Per Rocchi le colpe del rigore concesso al Napoli sono 60% del guardalinee, 30% dell’arbitro Mariani, 10% del Var

Sky Sport scrive che la lunga esperienza in team tra assistente e arbitro potrebbe aver fatto sconfinare la collaborazione in ingerenza

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Db Milano 11/01/2023 - presentazione introduzione fuorigioco semiautomatico S.A.O.T / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluca Rocchi

Il rigore concesso al Napoli nella sfida contro l’Inter non fa discutere solo Marotta e Conte. Errore su tutti i fronti secondo l’Aia (e quindi secondo Rocchi) per quanto riguarda il rigore fischiato da Mariani per il fallo di Mhkitaryan su Di Lorenzo di ieri sera.

Sky Sport scrive

“60% l’assistente Bindoni, 30% l’arbitro Mariani, 10% il Var Marini. A spanne si può sintetizzare così la percentuale di colpa sul pasticcio del rigore concesso al Napoli, nella valutazione che filtra dalla CAN, la Commissione degli arbitri di A e B diretta da Gianluca Rocchi. Un rigore brutto, di quelli che al designatore proprio non piacciono, concesso con una modalità anche peggiore. Cominciando dall’assistente: Bindoni, che con Mariani ha recentemente diretto la finale del Mondiale Under 20 in Cile, anche forse per la lunga esperienza in team con l’arbitro di Aprilia, ha finito per far sconfinare la collaborazione in ingerenza. Arbitro e assistente in campo devono lavorare di squadra aiutandosi, anche in tempo di Var, ma in una situazione così concitata e lontana, di non facile lettura, sarebbe stato meglio rimanere silenti. E’ stato invece lui a segnalare al collega il presunto contatto da rigore tra Mikhitaryan e Di Lorenzo, inducendolo a fischiare e indicare il dischetto a scoppio ritardato. A Mariani e al Var Marini invece è mancata la freddezza: l’arbitro avrebbe potuto/dovuto “annusare il pericolo” di affidare a una valutazione fatta da 30 metri una decisione così importante, mentre il Var, considerato anche il coraggio che ha chiesto Rocchi a inizio stagione nell’intervenire per evitare “rigorini”, avrebbe potuto mettere una pezza chiamando all’on field review il collega. Ma dei tre, Marini è considerato il meno colpevole. Inutile al momento parlare di stop o addirittura di punizioni. Al termine della giornata di campionato come sempre Rocchi e i suoi analizzeranno a freddo tutte le situazioni e valuteranno chi si è dimostrato più o meno “in forma”. Ma le percentuali di cui sopra offrono probabilmente una indicazione molto verosimile”.

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