L’Inter si è esaltata per aver battuto il Saint-Gilloise, l’eccesso di sicurezza gioca brutti scherzi (Capello)
Su Gazzetta: "Il Napoli sembrava l’Inter vista fino a ieri, una squadra compatta, determinata e cinica che non perdeva un colpo da metà settembre"

Fabio Capello, ex allenatore e storica figura del calcio italiano, ha analizzato sulle pagine de La Gazzetta dello Sport il big match di ieri tra Napoli e Inter, vinto dagli azzurri di Conte. Di seguito alcuni passaggi chiave delle sue considerazioni.
Napoli-Inter, il pensiero di Capello
Ecco cosa scrive sulla Gazzetta:
“Napoli-Inter è stata lo specchio di questo campionato, dove tutto cambia molto, molto rapidamente. Al fischio finale ho avuto l’impressione che le parti si fossero invertite: il Napoli sembrava l’Inter vista fino a ieri, una squadra compatta, determinata e cinica che non perdeva un colpo da metà settembre; l’Inter sembrava il Napoli in ginocchio tra Torino ed Eindhoven, una squadra disordinata, vulnerabile e in crisi di identità.”
Capello ha poi commentato l’episodio chiave del rigore, che ha sbloccato il match in favore del Napoli:
“Perché se è vero che a spostare gli equilibri della partita è stato un rigore inesistente, quello con cui De Bruyne ha sbloccato la gara, è altrettanto vero che questo non è e non può essere un alibi per i nerazzurri.”
Infine:
“Al di là della reazione di orgoglio che ha portato alla traversa di Bastoni e al palo di Dumfries nel finale del primo tempo, l’Inter è stata irriconoscibile. Ad ogni palla persa si aprivano praterie per le ripartenze del Napoli. La cosa che mi ha sorpreso di più è la mancanza di equilibrio tra i reparti. Era quello il punto di forza che aveva spinto Lautaro e compagni a infilare sette vittorie consecutive tra campionato e Champions. Ecco, forse proprio il successo contro il Saint-Gilloise in coppa ha finito per esaltare troppo i nerazzurri, l’eccesso di sicurezza nel calcio può giocare brutti scherzi”.











