Le strane abitudini di Marcos Llorente, dopo la paleodieta anche lampade a infrarossi e occhiali da sole
In un video ha raccontato come si prende cura dei suoi occhi evitando la luce artificiale e proteggendo gli occhi con occhiali a lei gialle o rosse a seconda della luce

Db Milano 20/02/2024 - Champions League / Inter-Atletico Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Federico Dimarco-Marcos Llorente
Marcos Llorente, centrocampista dell’Atletico Madrid, aveva ampiamente parlato della sua dieta che definisce “del Paleolitico“ in un’intervista a “El Larguero“. «È uno stile di vita e un modo di vivere. Così vivrò e così morirò… È così. Lo faccio per la salute e non per il calcio. Ho chiaro che quando finirò la carriera continuerò a prendermi cura di me stesso allo stesso modo o più di adesso».
In questi giorni ha incuriosito ancora i tifosi per un’altra particolarità. In un video pubblicato dalla Nazionale Spagnola viene ripreso sotto al bagliore di una luce rossa che ha colpito: «Niente luce a casa perché di giorno sono quasi sempre in giardino, oppure se sono dentro lascio che penetri dalle finestre. Quando il sole tramonta e sono costretto ad accenderla uso solo lampade a infrarossi perché emanano raggi e più simili a quelli naturali». Ecco la spiegazione del tuttocampista.
Visualizza questo post su Instagram
Ma la sua ossessione per la luce artificiale non si ferma alla casa. C’è il rimedio anche per quando si esce o si è a contatto con la tecnologia: «Gli occhiali da sole gialli sono adatti per quando si è in casa durante il giorno. In altre parole, non si dovrebbero mai indossare occhiali da sole di alcun tipo all’aperto. I raggi del sole dovrebbero colpire gli occhi e la pelle, senza nient’altro. Gli occhiali con lenti rosse filtrano tutta la luce blu proveniente da lampade, televisori o cellulari, lasciando passare solo la luce rossa. Quando vado in albergo o viaggio, se il sole è tramontato, indosso occhiali con lenti rosse».
Come la paleodieta, questo è un altro modo per mantenere il corpo sano »Penso che le persone riflettano molto e ora siano più preoccupate per la propria salute. È vero che quello che faccio non è normale, ed è per questo che è strano. Tutte queste cose che faccio sono per la mia salute, non per il calcio, ma alla fine, una cosa va di pari passo con l’altra. Se lo facessi solo per il calcio, smetterei di farlo e continuerò con questo».
«Mi alzo alle 8, esco, aspetto l’alba e mi fermo un po’. Poi salgo in camera e mi preparo il caffè. Lo finisco con 2-3 cucchiai di burro, lo mescolo e questo è il mio caffè quotidiano»..