Il consiglio di Tardelli a Tudor: «Contro il Como credo sia meglio affidarsi a Vlahovic dal primo minuto»

Su La Stampa: «C'è una partita che mi sta a cuore ed è Como-Juventus. Non tiferò, rivivendo con grande emozione ogni momento che ho vissuto con le due squadre»

Vlahovic

Mg Genova 31/08/2025 - campionato di calcio serie A / Genoa-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Dusan Vlahovic

Vlahovic meglio in campo dal primo minuto, Tardelli si allunga al lungo coro di voci pro serbo.

Marco Tardelli sulla Stampa fa il punto sulla prossima giornata di Serie A

“C’è una partita che mi sta a cuore ed è Como-Juventus. Non tiferò, guarderò in silenzio, rivivendo con grande emozione ogni momento che ho vissuto con loro e che porterò con me per sempre. Permettetemi di ringraziare Giancarlo Beltrami, colui che ha permesso tutto questo. Mi prelevò dal Pisa e mi spedì alla Juventus facendomi vivere un sogno. Un grande dirigente del calcio, pieno di entusiasmo e simpatia: un abbraccio Giancarlo, saresti stato top player anche oggi in questo calcio”. 

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Infine si permette di dare un consiglio a Tudor: “Posso solo dare un consiglio ai bianconeri: gli azzurri del Como sono molto bravi e hanno un allenatore capace di motivarli e guidarli, dunque credo proprio sia meglio che Vlahovic sia in campo fin dall’inizio”.

Ne aveva scritto anche il Corriere dello Sport:

“Merita però qualche parola la gestione dell’attacco juventino. Tudor ci perdonerà ma non comprendiamo il destino di Vlahovic. Ha toccato 13 palloni (la squadra ha prodotto davvero poco), ha avuto una sola occasione, e al minuto 56 è uscito. Se un centravanti, per giocare, deve sempre e solo segnare, peraltro in ogni partita, diventa dura. Certo in panchina ci sono calciatori validi – Openda e David – ma i centravanti possono segnare anche al novantesimo e oltre. Stare in campo con questa spada di damocle che se non segni vai fuori, significa che poi tanta fiducia in lui non c’è. Yildiz, per dirne una, giustamente resta in campo anche se è stanco. Perché l’allenatore sa che il turco può accendere la luce in qualsiasi momento. Evidentemente non ha la stessa consapevolezza per il serbo. In futuro si potrebbe anche giocare con lui e uno tra Openda e David, più Yildiz. Tanto nessuno dei due attaccanti – bravi, per carità – vede la porta come e quanto Dusan”. 

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