Fabregas rasenta il comico con i discorsi (in inglese) post-partita, ma va virale sui social (Telegraph)

«Solo una parola... Sono così fottut***nte orgoglioso di voi. Grazie, andiamo avanti così». Una roba emotiva ma in gran parte priva di significato. E in molti lo benedicono il nuovo Guardiola o Arteta.

Fabregas Como, Addai

Db Chatillon (Ao) 25/07/2023 - amichevole / Cagliari-Como / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cesc Fabregas

Il Telegraph dedica un articolo ai discorsi degli allenatori post-partita, che stanno diventando sempre più frequenti. Il quotidiano inglese fa riferimento a quello di Cesc Fabregas dopo la vittoria del Como contro la Juventus.

La vittoria del Como sulla Juventus e il discorso di Fabregas

Secondo il Telegraph:

Il discorso appassionato del tecnico rasenta il comico, ma diventa virale sui social. Uno shock in Serie A domenica, quando la potente Juventus ha perso 2-0 a Como, il cui stadio è più piccolo di quello dell’Halifax Town. La Juventus, in un’epoca di ricostruzione, non può competere con un patrimonio netto combinato di 36 miliardi di euro. La carriera da tecnico di Fabregas  è iniziata in modo promettente. Il Como è imbattuto da agosto e sesto in Serie A. Nel post-partita, l’allenatore ha parlato così ai suoi giocatori: «Solo una parola… Sono così fottut***nte orgoglioso di voi. Il calcio sembra facile dagli spalti, ma è difficile. Correre è importante, anche la mentalità lo è. Grazie, andiamo avanti così». Questa roba, emotiva ma in gran parte priva di significato, va virale online. Molte voci credulone nei commenti benedicono Fabregas come il nuovo Pep Guardiola o Mikel Arteta. Uno spettatore più misurato potrebbe chiamarlo “il nuovo David Brent” [personaggio comico della sitcom The Office, ndr.], ma video come questi sono uno spettacolo sempre più comune nello sport. 

Guardiola e Arteta hanno aperto la strada nel calcio. I sermoni di Arteta si svolgono nella sacralità dello spogliatoio a beneficio esclusivo dei suoi giocatori e della troupe per eventuali documentari. Ma forse i suoi discendenti introdurranno oggetti di scena durante i loro discorsi in campo? Nel caso di Fabregas, più curiosa della presenza di una macchina fotografica è la sua scelta della lingua. Lo spagnolo si rivolge alla sua squadra italiana in inglese. È come se ci fosse una sorta di “influenza” dei social media, dato che «well done, lads» sembra più “incisivo” di «Forza ragazzi». Quel mistero viene poi risolto quando si guarda la squadra del Como: tre giocatori francesi, due spagnoli, due argentini, zero italiani nell’undici titolare. Sempre più spesso, sembra che dimostrazioni convincenti di intensità siano un requisito minimo di lavoro per i tecnici di alto livello. Parlare è diventato più importante che mai. 

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