Conte ha organizzato la riserva indiana contro l’Inter, imponendo la propria legge in campo (CorSera)

La replica su Lautaro è quella dell’allenatore che vuole annientare la lucidità dell’avversario, era consapevole che lo ha graziato la buona sorte nella prima parte del match.

Conte

Dc Napoli 25/10/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Antonio Conte

Il Napoli ha vinto 3-1 contro l’Inter, rispondendo sul campo al fallimento in Champions di pochi giorni prima contro il Psv in Olanda. Antonio Conte riesce a trovare una quadra e anche a togliersi qualche sassolino dalle scarpe contro la sua ex squadra.

L’approccio di Conte a Napoli-Inter

Il Corriere della Sera, con Monica Scozzafava, scrive:

“Furbizia e intelligenza, doti applicate anche alla tattica, consentono ad Antonio Conte di saltare la staccionata più alta e rimettere il Napoli al centro del dibattito, dentro e fuori dal campo. Di riposizionarlo, soprattutto, in vetta alla classifica insieme con la Roma. Vincere contro l’Inter, nella maniera più sorprendente possibile, con scelte tecniche inedite, è stato come il tappo dello spumante che salta incontrollato, supera ogni tipo di resistenza e lascia fuoriuscire arsenico e bollicine. Ha trovato il bandolo di una matassa intricatissima nel momento forse peggiore della sua gestione, ha subito l’onta (record personale) di un 6-2 in Champions e ha individuato il nemico (sportivo) migliore possibile per gestire l’orgoglio, imporre la propria legge e tirare fuori i sassolini accumulati nelle scarpe. Il film perfetto per Antonio Conte che organizza la riserva indiana contro l’avversario armato. 

La replica su Lautaro è quella dell’allenatore che torna per un attimo calciatore agguerrito e anche vendicativo. L’intento è chiaro: annientare la lucidità dell’avversario, ed è in quel preciso momento che l’Inter dà i primi segnali di cedimento. Sfrutta ogni circostanza, Conte, pur di portare il vento dalla sua parte, sa che la squadra che ha di fronte è più forte e soprattutto è consapevole che soltanto la buona sorte (due legni) lo ha salvato nella prima parte della gara”.

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