Chiesa: «La scorsa stagione ho meritato di non giocare, non ero pronto mentalmente e fisicamente»
«Sono un giocatore diverso ora rispetto agli Europei del 2021, sono migliorato. Ho perso, però, un po' di velocità. Con Salah e Van Dijk posso portare esperienza alla squadra».

Liverpool's Italian striker #14 Federico Chiesa celebrates after scoring their third goal during the English Premier League football match between Liverpool and Bournemouth at Anfield in Liverpool, north west England on August 15, 2025. (Photo by Paul ELLIS / AFP)
Federico Chiesa ha rilasciato alcune dichiarazioni alla vigilia del match di Carabao Cup contro il Crystal Palace, dove ha parlato della situazione difficile che sta affrontando il Liverpool e delle difficoltà avute lo scorso anno a livello individuale.
Le dichiarazioni di Chiesa
Le parole di Chiesa riportate dal Telegraph:
«La sconfitta col Brentford? A volte non devi parlare della situazione. Sai cosa sta succedendo. Quindi nessuno ha parlato perché penso che dobbiamo pensare a cosa possiamo fare meglio. Di solito quando siamo in questa situazione, la prima cosa che ti viene in mente è dare di più e allenarti più duramente. Tutti vogliamo che cambi questa situazione. Non stiamo vincendo, e ci potrebbero essere molte ragioni per questo, ma dobbiamo riprenderci».
«L’anno scorso non ero abbastanza in forma. Non ero mentalmente pronto e non ho giocato. Ero totalmente d’accordo perché non ero al passo con gli altri ragazzi. Quest’anno, non appena abbiamo iniziato, mi sono sentito meglio fisicamente e mentalmente. Ho giocato di più e ho ancora bisogno di giocare di più per raggiungere il mio livello. Sono un giocatore diverso ora rispetto agli Europei del 2021, ma mi piace la direzione in cui sto andando e mi piace il fatto che ho migliorato molti aspetti del mio gioco. Ho perso, però, un po’ di velocità. Se continuo a giocare bene, allora, ovviamente, avrò più minuti. Voglio rimanere qui e voglio vincere di nuovo con il Liverpool. Ho 28 anni e posso dare un po’ di leadership in campo, perché abbiamo giocatori che hanno 22 o 24 anni. Certo, ci sono anche Van Dijk e Salah, ma posso portare la mia esperienza qui».











