Arsenal, allo stadio non c’è l’acqua calda e l’Atletico Madrid va in albergo a farsi la doccia. Il club si scusa
Ieri sera l'allenamento di rifinitura e la brutta sorpresa. L'Uefa impone docce calde, ma non è chiaro se anche per gli allenamenti (Times)

Arsenal, allo stadio non c’è l’acqua calda e l’Atletico Madrid va in albergo a farsi la doccia. Il club si scusa
Doccia fredda per l’Atletico Madrid, è proprio il caso di dirlo. Dopo l’ultimo allenamento prima del match di Champions League con l’Arsenal, la squadra spagnola non ha potuto effettuare la doccia ed è dovuta salire sull’autobus verso l’ambergo. Motivo? L’acqua che usciva dalle docce dell’Emirates Stadium era fredda. Oggi la società londinese si è scusata con l’Atlético Madrid per l’assenza di acqua calda nelle docce dello spogliatoio. Ne scrive Il Times.
Le docce fredde dell’Arsenal
Il club spagnolo ha segnalato il problema all’acqua intorno alle 18.45, circa 45 minuti prima della fine della seduta. Il personale dello stadio è riuscito a risolvere il guasto alle 19.25. Nel frattempo la squadra di Diego Simeone aveva già concluso anticipatamente l’allenamento, sotto una pioggia battente. Successivamente aveva lasciato lo stadio per fare la doccia in hotel. Il problema tecnico ha interessato anche lo spogliatoio dei padroni di casa, inducendo l’Arsenal a porgere le proprie scuse allo staff dell’Atlético per l’inconveniente. L’articolo 11 del regolamento Uefa sulle infrastrutture stabilisce che “gli stadi devono essere dotati di docce con acqua calda” per poter ospitare partite di Champions League. Tuttavia, non è specificato se tale obbligo valga anche per le sessioni di allenamento della vigilia.
A ottobre lo scontro con i tifosi del Liverpool
Diversamente da quanto accaduto lunedì sera, l’ultima volta che l’Atlético aveva fatto visita in Inghilterra Diego Simeone si era ritrovato, metaforicamente, proprio “nell’acqua calda”. Mikel Arteta ha espresso solidarietà nei confronti del collega argentino, dopo che Simeone era stato squalificato per una partita a seguito di uno scontro con i tifosi del Liverpool ad Anfield, lo scorso mese. Simeone era stato espulso e poi accusato di comportamento antisportivo dalla Uefa dopo il gol nel finale di Virgil van Dijk, che aveva sancito il 3-2 per il Liverpool e provocato tensioni a bordo campo durante la prima giornata della fase a gironi di Champions. L’allenatore argentino, assente nella successiva vittoria interna per 5-1 contro l’Eintracht Francoforte del 30 settembre, ha spiegato di essere stato insultato dai tifosi alle spalle della panchina per tutta la partita, reagendo in modo “umano”. Ha però ammesso di essersi pentito del gesto.