Solo l’addio di Ederson al Fenerbahçe ha sbloccato l’arrivo di Donnarumma (Athletic)
Dopo essere stato messo da parte da Luis Enrique per scelte tecniche, Donnarumma trova la sua nuova casa al Manchester City.

Db New York (Stati Uniti) 13/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Chelsea-Paris Saint-Germain / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluigi Donnarumma
Il Manchester City cambia volto tra i pali: Gianluigi Donnarumma lascia il Paris Saint-Germain e approda in Premier League, mentre Ederson è pronto a salutare dopo otto stagioni da protagonista. L’intreccio di mercato si è sbloccato nelle ultime ore della finestra estiva, consegnando a Pep Guardiola un nuovo numero uno di caratura internazionale e aprendo la strada al trasferimento del brasiliano al Fenerbahçe. Donnarumma segue James Trafford come nuovo rinforzo tra i pali in questa estate, dopo che l’Under 21 inglese era arrivato dal Burnley a luglio.
L’esclusione al Psg
Si chiede The Athletic: “Questo è il peggior inizio della carriera di Pep Guardiola: quanto deve preoccuparsi il Manchester City? I campioni abituali sono sembrati disorganizzati e hanno accettato la sconfitta senza reagire nella ripresa — hanno perso del tutto la loro aura.”
Continua a scrivere il giornale: “Donnarumma era stato escluso dalla lista di Luis Enrique per la Supercoppa Europea vinta contro il Tottenham a Udine in agosto. Luis Enrique aveva rivelato in precedenza che il club cercava un ‘profilo di portiere diverso’ e aveva ingaggiato il francese Lucas Chevalier dal Lille.”
«Queste sono sempre decisioni difficili da prendere» — ha detto Luis Enrique a proposito dell’esclusione di Donnarumma dalla rosa. — «Posso certamente parlare di Gigio, perché è senza dubbio uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. Come persona è ancora meglio. Ma stiamo cercando un portiere con caratteristiche diverse da quelle di Donnarumma. Non è mai semplice prendere una decisione di questo tipo»
Donnarumma-City, trovato l’accordo (Di Marzio)
Il Napoli potrebbe trovare Gigio Donnarumma a difendere la porta del City all’esordio in Champions, secondo quanto riporta Gianluca Di Marzio infatti il Psg e il Manchester avrebbero trovato un accordo per la cessione del portiere.
.@ManCity, trovato l’accordo con Donnarumma: le parti stanno finalizzando
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) September 1, 2025
Fabrizio Romano precisa anche che le visite mediche si svolgeranno questo pomeriggio. L’accordo era già stato trovato settimane fa, ma tutto è stato finalizzato tra i due club dopo che Éderson ha firmato per il Fenerbahçe.
La rottura tra il Psg e Donnarumma
Al Psg si sono talmente esaltati, che sono passati alla fase due. Se ne parla poco o niente, ma il club parigino ha intrapreso una nuova politica contrattuale che sarà presto seguita da tanti altri club di prima fascia e non solo. Il Psg sta proponendo ai suoi tesserati contratti a doppio schema: una parte fissa e una variabile. Cambiali in bianco non se ne firmano più. Vuoi uno stipendio da nababbo? Devi guadagnartelo. Non te lo diamo più a scatola chiusa. Se produci trofei e fatturato, hai uno stipendio. Sennò, ne hai un altro più ridotto.
È questo il motivo del fallimento della trattativa del rinnovo tra Donnarumma e il club. Gigio e il suo procuratore (l’agenzia che fu di Mino Raiola) non hanno accettato questa formula. Probabilmente perché era rischiosa. Forse perché è stata ritenuta un affronto nei confronti del giocatore che più di ogni altro ha reso possibile la conquista della Champions. Fatto sta che dopo un linga tira e molla, la corda si è spezzata.
E qui sta il cambio di passo del nuovo Psg. Che si è comportato da azienda. Da datore di lavoro. Le regole in casa mia le stabilisco io. E ti ricordo che il dipendente sei tu. Sei tu che ricevi la busta paga. Non ti stanno bene le regole? Ok, allora sei fuori. Vado sul mercato e prendo un altro portiere. Più giovane di te. Che guadagna meno di te. Che pretende meno di te. E che ha pure uno stile di gioco che meglio si adatta alle idee dell’unico ego accettato nel club. In tempi di Lookman e tanti altri, siamo nei dintorni della rivoluzione.