Il Barcellona è tecnicamente una squadra homeless (Wall Street Journal)

Il loro gioco, con Yamal, è uno degli spettacoli sportivi più entusiasmanti ma lo stadio è di appena seimila posti. Di ritardo in ritardo, il nuovo Camp Nou è ancora chiuso

Barcellona (Spagna) 26/11/2024 - Champions League / Barcellona-Brest / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Robert Lewandowski ONLY ITALY

Il Barcellona è tecnicamente una squadra homeless (Wall Street Journal)

Squadra homeless. Così il Wsj definisce il Barcellona.

“Non c’è una squadra più entusiasmante al mondo in questo momento del Barcellona. Carica di giovani talenti e traboccante di creatività, la formazione guidata dal fenomeno adolescente Lamine Yamal ha riconquistato il suo posto nello sport. Questo, però, se riesci a trovare un biglietto— scrive il Wall Street Journal.

Barcellona senza casa

Il problema è che, a oggi, il Barcellona è tecnicamente senza casa (homeless). Da oltre due anni il Camp Nou, storico stadio del Barcellona, è un cantiere aperto. Prosegue il Wall Street Journal:

“Il Barça ha trascorso le ultime due stagioni giocando le partite interne a 4 chilometri di distanza, allo Stadio Olimpico Lluís Companys di Montjuïc, sede dei Giochi Olimpici del 1992.

Il Barcellona aveva ottenuto un’esenzione speciale per disputare le prime tre gare in trasferta, con il ritorno programmato al Camp Nou la scorsa domenica contro il Valencia (finita 6-0). Solo che lo stadio non è ancora pronto. E stavolta tornare a Montjuïc non è stata un’opzione: l’Olimpico era già prenotato per un concerto di Post Malone.

Ecco perché uno dei club calcistici più importanti del mondo ha finito per disputare la sua ultima partita casalinga in un impianto da 6.000 posti situato nel proprio centro di allenamento.”

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«Il club sta lavorando intensamente per ottenere i permessi amministrativi necessari all’apertura dello Spotify Camp Nou nelle prossime settimane» — ha dichiarato il Barcellona.

Gli ultimi ricordi del Barça sono scritti all’Olimpico

Alla domanda: perché ci vuole così tanto? Cosa ha rallentato i lavori? Il giornale risponde così:

“I problemi spaziavano dall’ottenimento dei permessi alla carenza di materiali dovuta all’invasione russa dell’Ucraina. Perfino i tifosi più fedeli hanno cominciato a lamentarsi. Lo scorso gennaio, i dirigenti del Barça avevano promesso che la saga era ormai agli sgoccioli. La squadra sarebbe tornata a casa entro la fine della stagione 2024-25. Eppure le partite hanno continuato a susseguirsi, tutte nello stadio temporaneo. È stato l’Olimpico, e non il Camp Nou, a vedere l’esplosione del nuovo enfant prodige, Yamal. È stato l’Olimpico a ospitare la festa scudetto del Barcellona lo scorso maggio. Persino una delle partite più emozionanti della recente storia del club, il 3-3 in semifinale di Champions League contro l’Inter, si è giocata nella casa provvisoria del Barça.”

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