Gattuso: «Nessuna emozione per il debutto. Armani? Lo conobbi ad una partita di basket con Galliani»
«I giovani non sono pronti per il grande calcio perché si gioca poco. Non so quanti oratori sono stati chiusi, non si gioca più per strada. Non ci sono strutture adeguate e i genitori non si sentono al sicuro»

Dc Roma 19/06/2025 - presentazione Commissario Tecnico Nazionale di Calcio / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Rino Gattuso
Il commissario tecnico dell’Italia, Gennaro Gattuso, è alla vigilia del suo debutto ufficiale sulla panchina azzurra. In serata ha rilasciato alcune dichiarazioni tra Sky Sport e conferenza stampa, in vista dell’impegno di domani contro l’Estonia. Imperativo vincere e vincere bene, segnando quanti più gol possibili per insidiare il primo posto della Norvegia.
Le parole di Gattuso
«Qui è tanta roba, non potevo immaginare un inizio migliore. Emozioni? Non ho tempo per emozionarmi. I ragazzi si sono messi subito a disposizione. Si sono dimostrati tutti disponibili, anche la Federazione. C’è grande curiosità di vedere la risposta domani contro l’Estonia. Devo sicuramente fare i complimenti alla squadra».
«Dobbiamo essere squadra, la forza deve farlo il collettivo tirando fuori l’orgoglio. Ci sono tante pressioni, le sento come le sentivo da calciatore. Per questo le emozioni sono poche, poi magari arriveranno più avanti quando l’arbitro fischierà l’inizio ma ora sono totalmente concentrato sul lavoro da fare. Ragioniamo partita dopo partita, abbiamo un compito molto difficile. Ce la metteremo tutta per raggiungere l’obiettivo».
Su Armani
«Sarà sicuramente una grave perdita, faccio le condoglianze alla sua famiglia. Abbiamo perso un grande uomo di qualità e classe. Amava lo sport, l’avevo conosciuto ad una partita di basket insieme a Galliani».
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«I giovani non sono pronti per il grande calcio perché si gioca poco. Non so quanti oratori sono stati chiusi, non si gioca più per strada. Non ci sono strutture adeguate e i genitori non si sentono al sicuro. L’abbiamo preparata bene, al di là dei moduli. Poi se sarà 4-3-3 o 4-2-3-1 lo vedremo strada facendo. Pensiamo gara dopo gara. Loro sono una squadra molto organizzata alla quale dovremo prestare la massima attenzione».