Gattuso è tutto il contrario rispetto alla cervellotica gestione di Spalletti (Libero)
Ha capito che un ct non ha tempo per allenare, deve trovare soluzioni semplici a problemi complessi. Occhio a Israele, non è squadra materasso

Dc Roma 19/06/2025 - presentazione Commissario Tecnico Nazionale di Calcio / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon-Rino Gattuso-Gabriele Gravina
Gattuso è tutto il contrario rispetto alla cervellotica gestione di Spalletti (Libero)
Libero, con Claudio Savelli, scrive della Nazionale, della semplicità di Gattuso e di Israele, prossimo avversario, che non è squadra materasso come l’Estonia.
Scrive il quotidiano Libero:
Fatto il commissario tecnico, bisogna fare l’Italia. Le idee di base di Rino Gattuso sono semplici e, proprio perché semplici, sono anche buone. Tutto il contrario rispetto alla cervellotica gestione di Spalletti che, da tecnico di campo e da uomo incline all’overthinking, non era evidentemente tagliato per il ruolo. Cosa detta e ridetta e risolta in ritardo ma, forse, si spera, prima dell’autodistruzione. Gattuso ha messo a posto i cocci e gettato qualche fondamenta a presa rapida, ben consapevole che un ct non ha mai tempo per allenare, figuriamoci uno chiamato in corsa per sistemare un girone di qualificazione ai Mondiale iniziato con l’handicap. Ha capito cosa è andato a fare e in cosa consiste il ruolo del commissario tecnico, ovvero trovare soluzioni semplici a problemi complessi.
Contro Israele, domani sera sul neutro di Debrecen, il ct è chiamato a un ulteriore passo in avanti in tema di flessibilità dato che sarà una partita totalmente diversa da quella di Bergamo. La Nazionale di Ben Shimon non è affatto materasso e ha forti ambizioni di secondo posto, per cui darà vita a una gara più vera rispetto all’esercitazione offensiva vista contro l’arroccata Estonia. Dunque ci si aspetta, ora sì, il 4-3-3 d’ordinanza con la rinuncia a un uomo offensivo in luogo di un centrocampista.
Con Gattuso non vedremo più l’atteggiamento sciatto, passivo, senza orgoglio, della Nazionale di Spalletti (Gazzetta)
Commenti positivi al 5-0 dell’Italia sull’Estonia. La Gazzetta dello Sport nel commento di Luigi Garlando scrive:
Ieri l’Italia ha fatto semplicemente il suo dovere, ha vinto e rosicchiato un po’ di differenza reti alla Norvegia capolista, ma la strada è ancora lunga e neppure l’ipotesi del playoff è una via di fuga certa. Ma più dei gol e della vittoria, il confortante deposito della notte bergamasca è un altro: la sensazione di aver ritrovato finalmente un’Italia da amare. Una squadra che risponde alla guida autorevole e sapiente del suo c.t. e di un gruppo di lavoro credibile: Riccio, Bonucci, Buffon…. La voragine che si era spalancata a Euro ’24, mai più ricomposta, tra Spalletti e i suoi giocatori, è un lontano, brutto, ricordo. La prestazione appassionata di Bergamo, dal primo all’ultimo minuto, con e senza palla, nonostante la condizione atletica di inizio stagione, ci autorizza a sperare di non vedere mai più l’atteggiamento sciatto, passivo, senza orgoglio, con cui la Nazionale accettò l’umiliazione europea dalla Svizzera e la più recente batosta norvegese. Non basta un’Estonia a illuderci. Certo. Haaland e i suoi amici, comunque, agli estoni ne hanno segnato uno solo. Serviranno conferme, a cominciare da Budapest, lunedì. Ma il primo passo azzurro di Rino Gattuso a Bergamo fa rimbombare la fiducia.