Cavani paga in contanti l’operazione al cervello della figlia di un giornalista e le salva la vita (Clarin)
La figlia di un giornalista uruguaiano operata d'urgenza. I soldi in contanti arrivano in una scatola dopo una telefonata di Cavani

Boca Juniors' new player, Uruguayan forward Edinson Cavani, gestures during his presentation at La Bombonera stadium in Buenos Aires on July 31, 2023. (Photo by Luis ROBAYO / AFP)
Un’emergenza improvvisa, un intervento chirurgico urgente e un gesto inatteso che ha cambiato tutto. Il giornalista uruguaiano Rafa Cotelo ha raccontato questa settimana la difficile esperienza vissuta dalla figlia Ema, operata d’urgenza a Buenos Aires grazie anche al sostegno silenzioso di Edinson Cavani.
L’operazione urgente al cervello ad una bambina
Ospite del programma Polifonía, condotto da Alejandro Fantino, Cotelo ha spiegato che Ema convive dal 2015 con una patologia complessa simile all’idrocefalo. La bambina era già stata operata due volte in Argentina da un neurochirurgo pediatrico di fiducia, e quando una nuova complicazione ha messo a rischio la sua salute, la famiglia ha deciso di tornare a Buenos Aires. «Il medico, appena ha visto gli esami, ci ha detto che dovevamo operare immediatamente. Era a rischio», ha raccontato il giornalista. Ma la prova più dura è arrivata poco dopo: l’intervento doveva essere pagato subito e in contanti. «Non potevo nemmeno permettermi tutto quello che avevo nella vita», ha ammesso Cotelo, spiegando che ogni tentativo di pagare con bonifico o assegno era stato respinto.
I soldi di Cavani arrivati in una scatola
Disperato, Cotelo si è rivolto a un amico speciale: Edinson Cavani, attuale attaccante del Boca Juniors. La risposta del calciatore è stata immediata: «Arrivo subito», anche se la distanza rendeva impossibile raggiungere la clinica in tempo. Cavani allora ha trovato una soluzione alternativa: ha chiesto a un conoscente, proprietario di un locale di tango vicino all’ospedale, di consegnare i soldi per lui. Poco dopo, un uomo si è presentato con una scatola piena di banconote e una frase che ha commosso il giornalista: «Mi ha mandato Edi». Grazie a quel gesto, l’operazione è stata eseguita senza ritardi e con successo. «Starà bene tra tre o quattro ore», aveva detto inizialmente il medico per tranquillizzare la famiglia. Solo dopo ha confessato che la bambina invece era a rischio: «Signore, come avrei potuto dirle la verità in quel momento?». Cotelo ha concluso il suo racconto con emozione e gratitudine: «Sono contento che mi abbia mentito, non avrei retto quella pressione», ha ammesso, ringraziando soprattutto il gesto silenzioso e generoso di Cavani, capace di trasformare un momento di disperazione in una storia di solidarietà.