Bayern, Hoeness senza freni: scarica il neoacquisto Jackson e attacca il Newcastle («non fanno calcio ma Monopoli»)

Dai retroscena sull'ingaggio di Nicolas Jackson al prezzo pagato dal Newcastle per Nick Woltemade. Ulrich Hoeness, presidente onorario del Bayern, svela dettagli senza freni

Kompan

Monaco di Baviera (Germania) 26/11/2024 - Champions League / Bayern Monaco-Paris Saint Germain / foto Imago/Image Sport nella foto: Vincent Kompany ONLY ITALY

Può un giocatore, da poco ingaggiato, essere scaricato pubblicamente? Sì, ed è quanto successo al Bayern Monaco. Intervistato a Sport-1, e come riportato dalla Bild, Uli Hoeness, presidente onorario del Bayern Monaco, ha parlato così di Nicolas Jackson. L’attaccante senegalese, arrivato dal Chelsea durante l’appena conclusa sessione di calciomercato, si è trasferito in Germania attraverso la formula di un prestito con diritto di riscatto.

Tuttavia, Hoeness ha rivelato, in modo chiaro e pubblicamente, alcuni dettagli sulla trattativa:

«La cifra del prestito non è di 16,5 milioni di euro. Il giocatore e i suoi agenti hanno contribuito per 3 milioni di euro, quindi ne abbiamo versati 13,5 di onere per il prestito. Non ci sarà un acquisto a titolo definitivo. Questo accadrebbe solo se giocasse 40 partite da titolare e non succederà».

Insomma, non il migliore degli inizi per Jackson. Eppure, Hoeness prosegue, parlando dei mancati acquisti – Wirtz e Woltemade su tutti – da parte del Bayern Monaco a causa di cifre fin troppo alte:

«Naturalmente ci sarebbe piaciuto prendere Wirtz, ma non lo avremmo mai pagato 150 milioni. Ne avevamo offerti 55 per Woltemade, lo Stoccarda ne voleva 75. E alla fine se ne è andato in Inghilterra per 90… Quello che ha fatto il Newcastle non c’entra niente col calcio, al massimo col Monopoli».

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Infine, il dirigente bavarese ha concluso parlando delle voci che vorrebbero Max Eberl, direttore sportivo del Bayern, in contrasto con il resto della dirigenza:

«Sono voci, speculazioni. Il board non ha alcun problema con Eberl. Naturalmente abbiamo avuto delle discussioni, ma separarsi non è mai stato un tema. Se pensa di dimettersi dovreste chiederlo a lui. Max ha passato periodi tosti, sotto pressione esterna. Sento però che tutte le componenti del club lavorano assieme. E non esistono acquisti di Eberl, Hoeness o di Rummenigge. Sono solo acquisti del Bayern. Mi sono mai opposto a lui? No, la collaborazione è buona. Un lavoro così duro porta a discussioni e opinioni divergenti. Karlheinz e io litigavamo come matti. Ma quando la porta si è chiusa alle nostre spalle, è tornato tutto a posto. Max è molto sensibile a questo proposito».

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