Xabi Alonso chiude l’intoccabilità di Vinicius: è un giocatore come gli altri e lo manda in panchina (El Paìs)

Dalle vittorie in Champions con Ancelotti a una triste panchina con Xabi Alonso, la parabola discendente dell'idolo del Real Madrid

vinicius

Db New Jersey (Stati Uniti) 09/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Paris Saint Germain-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Vinicius Junior

La parabola di Vinicius Junior al Real Madrid sta vivendo uno dei momenti più delicati da quando, nell’estate 2018, il club lo acquistò dal Flamengo per circa 45 milioni di euro. Un investimento importante, giustificato negli anni da giocate decisive, gol pesanti e dalla trasformazione in simbolo dell’era Carlo Ancelotti, culminata con Champions League e Liga vinte da protagonista assoluto. Oggi, però, lo scenario è radicalmente cambiato. Con l’arrivo di Xabi Alonso sulla panchina blanca, il suo ruolo non è più intoccabile. Il segnale più forte è arrivato nella seconda giornata di Liga, contro l’Oviedo, quando l’esterno brasiliano è rimasto inizialmente in panchina: un fatto quasi inedito per un giocatore che per anni aveva rappresentato un punto fermo sulla fascia sinistra del Bernabéu.

El Paìs ne racconta il declino

Dalle stelle alle stalle

La carriera di Vinicius ha iniziato a cambiare in una seconda giornata di Liga. Era esattamente quattro anni fa, nell’agosto 2021, con una doppietta sul campo del Levante entrando dalla panchina. Il giorno successivo, a Valdebebas, cercavano di frenare l’euforia per un giocatore che fino ad allora era stato spesso rappresentato come un meme davanti alla porta avversaria. “Una rondine non fa primavera”, puntualizzavano. Quello fu l’inizio della sua nuova vita. Questa domenica, in un’altra seconda giornata di campionato, il brasiliano è stato protagonista di una decisione tecnica che segna l’inizio dell’era di Xabi Alonso. La sua esclusione dall’undici titolare a Oviedo, dopo molti mesi di rendimento in calo, apre un nuovo scenario al Real Madrid e inaugura la concorrenza sulla fascia sinistra territorio fino ad ora esclusivo di Vini.

La scelta di Xabi Alonso: Vinicius in panchina

La decisione ha un valore simbolico enorme. Sotto Ancelotti veniva risparmiato solo per infortuni o per gestire le energie prima di grandi appuntamenti europei. Alonso invece ha voluto lanciare un messaggio chiaro: nel suo Real Madrid nessuno è intoccabile.
Le spiegazioni di Alonso domenica non hanno lasciato alcun indizio di consolazione per Vini. Per certi versi, le sue parole sono persino suonate fredde, all’interno di un discorso che richiamava l’importanza del gruppo. “Nel calcio bisogna capire le cose. Le decisioni si prendono pensando al collettivo e oggi è stato così. [Cerco] il rendimento della squadra, non dei singoli. Abbiamo 25 giocatori e cercherò di tirare fuori il meglio da tutti per vedere la miglior squadra possibile. La mia intenzione è che tutti contribuiscano e siano pronti”, ha giustificato il tecnico basco che pochi giorni prima aveva avvertito che non esistevano titolari fissi.

El Paìs ricorda che nel finale della scorsa stagione aveva ridotto drasticamente la sua efficacia offensiva: meno dribbling, meno gol, meno incisività.

L’arrivo di Kylian Mbappé, che ha cambiato gli equilibri nello spogliatoio, ha ulteriormente ridotto il suo spazio. Mentre il francese continua a segnare con impressionante continuità (12 gol nelle ultime 7 di Liga), Vini è arrivato a Oviedo con alle spalle sette partite consecutive senza reti in campionato.

A Oviedo, comunque, entrato sullo 0-1, ha servito a Mbappé l’assiste del 2-0 (con una esultanza provocatoria verso la panchina) e ha firmato il gol del 3-0.

Correlate