Modesto: «Galliani è stata l’università del calcio, è il primo che ho chiamato dopo la firma con la Juve»

Il nuovo dt della Juventus a Tuttosport: «Tudor? Siamo perfettamente in linea. Douglas Luiz sa che ha sbagliato. Per Kolo Muani c'è fiducia»

Galliani Sala Modesto

Db Milano 18/06/2022 - play off Legabasket serie A / AX Armani Exchange Olimpia Milano-Segafredo Virtus Bologna / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Adriano Galliani

Il nuovo corso della Juventus è pronto a partire e aleggiano buone aspettative in casa bianconera, come si evince dalle parole di François Modesto. Il neo-dt della Vecchia Signora ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport, in cui ha fatto il punto della situazione soffermandosi anche sui rapporti con la dirigenza e sul tema mercato. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue parole.

Modesto e il nuovo corso della Juventus

«Abbiamo iniziato il ritiro da Torino, siamo stati molto bene. Ora siamo nella casa del nostro sponsor (Adidas, ndr) e qui è tutto perfetto. Stiamo andando forte dal punto di vista fisico e tecnico, con il mister e l’intero gruppo. Siamo felici di ciò che stanno facendo i ragazzi», esordisce Modesto. Il ruolo dell’ex difensore di Cagliari e Monaco – tra le altre – è quello di stare in stretto contatto con staff e calciatori. «Faccio da tramite tra la dirigenza, il gruppo tecnico e gli stessi elementi della rosa», afferma.

«La nuova dirigenza? Ci troviamo bene, siamo un team. E siamo insieme, con Comolli e Chiellini, collaborando attivamente tutte le volte. […] Giorgio è stato con noi fino a stasera (ieri, ndr), poi è andato via. Lui è il Dna della Juventus. E ci aiuta: è un grande campione. […] Il signor Comolli ha un’esperienza internazionale. Ha tanti anni nel calcio ed è una persona con molta esperienza, tutti e tre andiamo molto d’accordo. Il confronto è frequente: facciamo squadra», sottolinea.

L’ha sorpresa la chiamata della Juve?

«È stata una cosa bellissima, però pure una trattativa molto veloce. Quando arriva l’occasione della Juventus, per un dirigente come per un calciatore, è un motivo di orgoglio».

Come gestite chi è chiacchierato in chiave mercato?

«Quest’anno abbiamo deciso di portare tutti, d’accordo con il mister. Siamo la Juventus e dobbiamo trattare tutti allo stesso modo. Con loro siamo stati chiari, ma si comportano molto bene e siamo felici. Speriamo che vada tutto bene».

Che gruppo ha trovato?

«Un gruppo unito. Che vive bene insieme. Che ha creato qualcosa di importante, anche con la guida tecnica. Ed è molto bello. Infatti si è visto pure negli ultimi risultati ottenuti, come la qualificazione in Champions. Sono ragazzi perbene, vivono bene insieme e stanno preparando un anno molto importante».

«Tudor ha fatto un bel lavoro e vuole continuare a farlo»

Ci dà le prime impressioni su Tudor?

«Il mister è molto contento, ha fatto un bel lavoro l’anno scorso e vuole continuare a farlo. Gli diamo la possibilità di continuare a fare questo, siamo tutti i giorni con lui. Parliamo della quotidianità e la linea è perfetta: con il club e con lui».

Proprio il dg aveva parlato di fiducia su Kolo Muani una settimana fa. E adesso?

«Siamo allo stesso punto: lavoriamo, stiamo prendendo le informazioni necessarie. Sa benissimo cosa deve fare».

C’è sempre fiducia, dunque?

«C’è fiducia, c’è sempre fiducia».

Bremer aveva parlato di quattro squadre per lo scudetto, Juve compresa. Lei è d’accordo?

«Sì, la Juventus deve sempre scendere in campo per vincere le partite, per vincere tutte le competizioni. Poi vedremo alla fine dell’anno, ma si deve già partire con quella mentalità».

Avete riaccolto Douglas Luiz.

«Ed è stato riaccolto bene. Sa che ha sbagliato, glielo abbiamo fatto capire. L’abbiamo convocato e gli abbiamo fatto comprendere cosa sia la Juventus. Douglas è molto dispiaciuto. Poi la cosa è passata ed è tornato in gruppo».

Modesto è stato per due anni e mezzo (dal 7 giugno 2022 al 30 dicembre 2024) il direttore tecnico del Monza di Berlusconi e Galliani.

«Galliani la prima persona che ho chiamato dopo la firma con la Juve. Su Vlahovic…»

Le ha scritto Galliani?

«È stata la prima persona che ho chiamato quando ho firmato con la Juventus. L’ho ringraziato molto, sono stato due anni e mezzo con il Dottore ed è stata l’università del calcio. Una persona che mi ha dato tanto, che mi ha insegnato tanto».

L’insegnamento più grande?

«Certe cose le tengo per me, anche quelle con il presidente Berlusconi. Con Galliani ci sentiamo una o due volte a settimana, ma in tre anni mi ha dato tanto».

Le ha chiesto mica di Vlahovic per il Milan?

«Non parliamo di mercato, solo di cose personali».

E l’estate di Dusan?

«Si sta allenando e sta facendo bene: è professionale. Ed è un giocatore della Juve».

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