Lukaku sospetta che sia più di un risentimento e lo ha detto a Conte (Gazzetta)

Si ferma nell’estate in cui ha potuto allenarsi proprio come voleva lui, non come l'anno scorso.

Lukaku

Mg Dimaro 22/07/2025 - amichevole / Napoli-Arezzo / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Romelu Lukaku

Lukaku sospetta che sia più di un risentimento e lo ha detto a Conte (Gazzetta)

Il Napoli di Ferragosto ruota attorno all’infortunio di Lukaku che quest’anno è riuscito a fare tutta la preparazione. Fondamentale per un peso massimo come lui. Gli effetti erano già visibili. Poi, però, sul più bello qualcosa non è andato.

Scrive la Gazzetta dello Sport con Antonio Giordano:

Per questi tre giorni, a partire da Ferragosto, l’unica ossessione saranno le risposte che Lukaku sentirà di ricevere dall’anima e pure dai muscoli, capire – persino prima che glielo dicano i medici – se si tratti di un semplice «risentimento» o se invece, come ha sospettato mentre spiegava a Conte ciò che aveva avvertito, dovrà starsene a guardare Lucca, che invece voleva studiare Lukaku, in allenamento e poi anche in partita.

Lukaku si ferma nell’estate in cui ha potuto allenarsi proprio come voleva lui, un ritiro pieno e vibrante, solo tanto sudore per riprendersi ciò che in passato gli era stato negato dalle dinamiche del mercato. Ad agosto 2024, quindi dodici mesi fa, se n’era stato da solo a Cobham, in quella via di mezzo che appartiene a chi non interessa più alla propria squadra – all’epoca, il Chelsea – e fiduciosamente aspetta che arrivi la nuova, e c’era il Napoli pronto.

Il Lukaku messo a nuovo, un metro e novantuno di fisicità da far impallidire, aveva fatto appena in tempo a gustarsi i complimenti del proprio allenatore («È stato fondamentale per la vittoria dello scudetto, lo abbiamo preso per 30 milioni di euro e per noi è stato un top; aver fatto la preparazione può portarci benefici») e s’era calato nel ruolo del quale Conte lo aveva investito («Deve capire che è tra i più rappresentativi della squadra e dunque gli competerà – a lui come ad Anguissa, a Lobotka e a Rrahmani – una maggiore leadership»). 

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