Il Psg dovrà combattere l’usura: hanno giocato 65 partite in un anno, il massimo del calcio europeo (Le Parisien)
«Stiamo toccando i limiti estremi di ciò che una forza lavoro può raggiungere. Il compito di Luis Enrique sarà ora diventare un manager», spiega l'ex tecnico del Reims Elsner.

PASADENA, CALIFORNIA - JUNE 15: The PSG head coach Luis Enrique speaks to his players who take shelter from the hot sun with towels on their heads during the FIFA Club World Cup 2025 group B match between Paris Saint-Germain FC and Club Atletico de Madrid at Rose Bowl Stadium on June 15, 2025 in Pasadena, California. Stu Forster/Getty Images/AFP Stu Forster / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP
Il Psg si prepara ad affrontare una nuova stagione dopo aver affrontato, dall’estate scorsa ad oggi, ben 65 partite in totale, ovvero il massimo che si può ottenere nel calcio europeo.
Il Psg dovrà combattere l’usura: hanno giocato in un anno 65 partite
Le Parisien scrive:
«Qui stiamo davvero toccando i limiti estremi di ciò che una forza lavoro può raggiungere. Forse non siamo nemmeno lontani dall’averli superati. Ciò che è stato raggiunto è semplicemente eccezionale». Queste le parole di Luka Elsner, ex tecnico del Reims che ora allena il Cracovia. Da quando Luis Enrique è arrivato due estati fa, il suo Psg non ha mai svalutato nessun torneo: Ligue 1, Coppa di Francia, Champions, Mondiale per club… in ventiquattro mesi sotto la guida dell’allenatore spagnolo, il club della capitale ha, con una sola eccezione, giocato tutte le partite a disposizione. «A questo livello è quasi un’arte gestire un gruppo che ha tante partite dove deve lottare su diversi fronti e mantenere la stessa fame e motivazione». Dall’estate 2003, nessuno immaginava cosa sarebbe seguito. Con 34 partite di Ligue 1, 6 della Coppa di Francia, 1 del Champions Trophy, 17 della nuova formula della Champions League e 7 del Mondiale per club – vale a dire 65 in totale – il Psg ha semplicemente completato la stagione più densa nella storia del calcio europeo.
Quarantotto ore prima della ripresa degli allenamenti, al Campus di Poissy, sorge tuttavia la domanda se, dopo queste due stagioni ricche di emozioni e di fatiche, Ousmane Dembélé e tutti gli altri saranno in grado di rimettersi in piedi. E se tre settimane di riposo sono sufficienti per non rischiare infortuni. «Il superlavoro è qualcosa che esiste in tutti i tipi di sport. La ricchissima rosa del Psg e la strategia di turnover voluta da Luis Enrique sono stati il segreto del successo. Ma nonostante la professionalità e tutti i programmi di recupero che ora esistono, nessuno è immune all’usura, o all’esaurimento nervoso», spiega Cédric Quignon-Fleuret, psicologo dello sport che ha lavorato in particolare con il Monaco. Ma come sottolinea Luka Elsner: «i giocatori partiranno comunque per una nuova stagione con aspettative all’altezza di ciò che hanno appena raggiunto ma con la sensazione di aver finito il giorno prima. È lì che l’allenatore diventa un manager per motivare nuovamente i suoi giocatori».