Di Canio: «Il Napoli? Vediamo se i nuovi arrivati alzeranno il livello, non credo che Beukema e Lucca saranno titolari»
Al Corsera: «ci godremo la qualità di De Bruyne, la Serie A continua a essere il cimitero degli elefanti. Il miglior acquisto? Jonathan David, è uno cattivo»

Di Canio: «Il Napoli? Vediamo se i nuovi arrivati alzeranno il livello, non credo che Beukema e Lucca saranno titolari»
Paolo Di Canio, ex calciatore e opinionista-commentatore di Sky Sport, intervistato dal Corriere della Sera a firma Monica Scozzafava. Parla della Serie A, del Napoli, tra gli altri argomenti.
Che serie A sta per cominciare?
«La prospettiva è duplice: l’italia continua ad essere il cimitero degli elefanti, prima erano Ronaldo e Ribery oggi sono De Bruyne e Modric. Ma c’è anche molta curiosità e attenzione per gli allenatori, Allegri, Chivu, Gasperini alla Roma in particolare».
Il Napoli si confermerà?
«La forza del Napoli è stata la compattezza dei reparti, l’intelligenza da squadra. I nuovi arrivati sono calciatori che hanno fatto bene in piazze meno ambiziose, sono curioso di capire se alzeranno il livello. Mi piacciono Beukema e Lucca ma se un po’ conosco Antonio non saranno loro i titolari, almeno all’inizio. Sono giocatori forti che allungano e allargano la rosa, quest’anno chiamata a reggere su più fronti. Poi ci godremo la qualità di De Bruyne, l’unico a fare un lancio di sessanta metri con la facilità che ci vuole per farne uno a cinque di metri. Credo che il clima di Napoli lo aiuterà anche ad avere meno infortuni».
Di Canio e i suoi giudizi netti
Di Canio, lei ci va sempre netto nei giudizi. Ha più amici o nemici?
«Io sono a Sky come opinionista tecnico, dovrei sapere di che cosa parlo e lo so. Il mio commento non è mai contro qualcosa o qualcuno. E se non dico le cose come realmente le vedo non faccio bene il mio lavoro. Poi da calciatore o allenatore mi sono arrabbiato quando ho ricevuto una critica aspra. In generale dipende sempre da chi te la fa, l’ho sempre accettata da chi sa di calcio. Ci vuole rispetto dei ruoli. A volte, da tecnico, se dici una cosa ruvida sei visto male e non va bene. Il linguaggio va certo edulcorato ma essere buonisti a tutti i costi ti rende poco credibile. Dire che l’inter ha fallito la stagione scorsa è una verità, non un insulto».
Qual è l’acquisto che più la convince?
«Jonathan David è molto interessante. È un giocatore cattivo, se verrà messo a proprio agio potrà dare tanto alla Juventus. Ha una storia importante, se fai un gol ogni due partite non sei uno qualunque. Significa che sai segnare ovunque».