Sarri ricoverato presso la clinica Villa Mafalda per un malore (Repubblica)
L'edizione online del giornale: "L’allenatore si sta sottoponendo ad accertamenti per capire le cause del problema. Per il momento non filtrano ulteriori elementi sulle sue condizioni"

Db Napoli 22/02/2016 - campionato di calcio serie A / Napoli-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
Maurizio Sarri è stato ricoverato presso la clinica Villa Mafalda, a Roma, a causa di un malore accusato questa mattina. A riferirlo è l’edizione online de La Repubblica, che scrive:
“Sarri ha avvertito un malore in mattinata ed è stato portato per accertamenti nella struttura privata, convenzionata con la società biancoceleste. Lì, l’allenatore si sta sottoponendo ad accertamenti per capire le cause del problema. Per il momento non filtrano ulteriori elementi sulle sue condizioni, da capire se sia stato solo un malessere dovuto al caldo di queste ore. Sarri già ai tempi della Juve aveva avuto una disavventura estiva, che lo aveva costretto a qualche giorno di ospedale”.
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«Allenare a Napoli dovrebbe essere inserita a Coverciano come un’esperienza obbligatoria»
Maurizio Sarri non smette di pensare al Napoli e a quella stagione dei 91 punti. Letteralmente ad ogni intervista non perde occasione di ripetere come quella squadra fosse perfetta per le caratteristiche dei suoi princìpi di gioco e che quindi fosse irriproducibile altrove, nonostante in molti gli critichino proprio questo. Durante la 27esima edizione del premio Sportilia 2025, come riporta il Corriere dello Sport, l’allenatore si è lasciato andare ad alcune dichiarazioni che sempre rimandano a quei momenti vissuti all’ombra del Vesuvio.
Sarri: «Allenare a Napoli dovrebbe essere obbligatorio a Coverciano»
«A Coverciano dovrebbero rendere obbligatorio per i mister allenare almeno un anno a Napoli. Per quello che significa allenare a Napoli, perché è una cosa molto particolare.»
Questa la breve dichiarazione riportata dal noto quotidiano sportivo, che si aggiunge a quelle che Sarri aveva già fatto sul Napoli nelle scorse interviste tra cui una a Pedullà in particolare nello scorso 17 giugno:
«Il Napoli, dopo la mia esperienza, ha capito che investire può portare risultati sportivi ma anche economici. Ai miei tempi lì, un acquisto da 18 milioni era considerato quasi proibitivo. Ora prendono giocatori di valore molto più alto, e i fatti gli stanno dando ragione. Hanno costruito una società solida, una squadra fortissima e, secondo me, nei prossimi due o tre anni partono nettamente favoriti per lo scudetto Non ha senso prendere come riferimento quel decimo posto, che è stata un’assurdità. L’anno precedente avevano vinto il campionato con tre mesi d’anticipo. Quella stagione negativa è stata un’eccezione, non la norma. E guardandoli da fuori, la sensazione è che questo dominio possa durare ancora due o tre anni.»