Ricci: «Allegri ai centrocampisti chiede questo: passatela agli esterni che sono rapidi»
Alla Gazzetta il postulato sul calcio semplice: «Ci chiede di giocarla poco internamente, sempre in avanti. Nemmeno Leao sa quant'è forte Leao. Meritiamo la Champions, dobbiamo essere solidi in campo»

Db Budapest (Ungheria) 09/09/2024 - Nations League / Israele -Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Samuele Ricci
Samuele Ricci, neo-centrocampista del Milan, è intervenuto a La Gazzetta dello Sport e ha parlato del suo rapporto con Allegri oltre che del suo inserimento in squadra. Le parole sul mister dicono molto dell’Allegri-pensiero che in tanti ancora oggi tentano di smontare e che in generale definiscono come poco attuale. Intanto il Milan ha segnato 4 gol in contropiede al Liverpool in amichevole (due ne ha fatti Okafor, giusto per ricordarlo ndr). Per questa ragione le indicazioni al centrocampista sono tipo le seguenti: prendi la palla e passala in avanti. Di seguito un estratto significativo.
Ricci: «Allegri mi chiede di passarla agli attaccanti, che sono veloci»
Si aspettava un inserimento così rapido?
«Di solito riesco subito a integrarmi bene in contesti nuovi. Il lavoro non è del tutto completato, ma penso di essere a buon punto grazie alla società, alle persone che lavorano al Milan e allo spogliatoio che mi hanno dato una bella mano.»
Con Allegri come va?
«Abbiamo un bel feeling: siamo entrambi toscani e ci capiamo abbastanza bene… A noi centrocampisti chiede di dare solidità: tecnicamente dobbiamo cercare di subire meno passaggi interni possibili e di giocare il pallone velocemente e in avanti, perché sappiamo la qualità e la rapidità dei nostri esterni. Se li mettiamo in condizione di far male, anche usando il cambio di gioco, è tutto più semplice.»
Da anni eccelle come percentuale di passaggi riusciti, ma c’è chi dice che deve migliorare in fase di recupero. Che ne pensa?
«La mia caratteristica principale è giocare la palla. So bene però che questo ruolo richiede una fase di non possesso importante e che devi posizionarti bene con il corpo per aiutare la squadra. È un aspetto che sto migliorando grazie al mister che mi corregge la posizione in ogni allenamento.»
Con i consigli di un ex centrocampista come Allegri è tutto più facile?
(sorride) «Lui ha giocato anche in quel ruolo e conosce tutti i segreti. Mi corregge e mi aiuta.»
Dopo le sfide con il Torino e la prova di sabato, è meglio avere Leao come compagno. Conferma?
«Sì, molto meglio come compagno. Sappiamo le qualità di Rafa, un giocatore che per noi può fare la differenza. Forse neppure lui sa quanto è forte e quanto talento ha. Se si mette a disposizione della squadra, è un valore aggiunto incredibile.»
Allegri ha detto che l’equilibrio tattico è una delle cose che gli sono più piaciute.
«Sapevamo il valore del Liverpool e siamo stati concentrati fin dal primo minuto. C’era bisogno di chiudersi e di essere ancora più solidi rispetto alla gara contro l’Arsenal. Ci siamo riusciti.»
Ricci, il Milan sta iniziando una nuova era dopo le delusioni del 2024-25?
«Queste sono solo amichevoli e fanno testo fino a un certo punto. Servono per dare un’impronta iniziale, per costruire qualcosa di importante e per mettere minuti nelle gambe. È fondamentale che tutti siano a disposizione e che ci sforziamo di fare quello che l’allenatore ci chiede.»
Tare e Allegri sono stati chiari: la priorità è tornare in Champions. Concorda?
«Oltre a essere la priorità, è quello che il Milan merita. Poi vedremo dove saremo negli ultimi mesi… Bisognerà andare avanti step by step e in allenamento ascoltare il mister. La strada è giusta, ma cerchiamo di non guardare troppo al futuro.»