Il Paris Saint-Germain è la squadra più forte del mondo, è il suo momento (The Athletic)
"È una definizione lampante, che ricorda l'idea sul Barcellona del 2008 di Guardiola o il City recente. Non riguarda solo i risultati ma anche il modo in cui giocano"

Paris Saint-Germain's Spanish midfielder #08 Fabian Ruiz (R) celebrates with his teammate Paris Saint-Germain's Moroccan defender #02 Achraf Hakimi (L) after scoring his team's first goal during the UEFA Champions League semi-final second leg football match between Paris Saint-Germain (PSG) and Arsenal at the Parc des Princes stadium in Paris, on May 7, 2025. (Photo by Thomas SAMSON / AFP)
Come spiega The Athletic – in un’analisi che va ben oltre il risultato del campo – il Paris di Luis Enrique non solo ha dominato sul piano tecnico e tattico, ma si è imposto anche come simbolo di un nuovo modello di squadra: meno stelle individuali, più coralità; meno personalismi, più sistema. Il 4-0 inflitto al Real Madrid in semifinale è stato lo spartiacque definitivo: più che una partita, una dichiarazione d’intenti. Il Mondiale per Club, per quanto imperfetto, diventa così il palcoscenico per incoronare non solo un vincitore, ma una nuova idea di calcio vincente.
Il Paris Saint Germain è attualmente la squadra più forte del mondo (The Athletic)
Scrive così il The Athletic:
“Il Mondiale per Club ha sollevato più domande che risposte, ma quando si tratta di identificare la squadra migliore del pianeta, non c’è dubbio. Ogni dubbio residuo è stato spazzato via dal caldo soffocante di East Rutherford, nel New Jersey, quando il Paris Saint-Germain ha sbalordito il Real Madrid e la sua vasta schiera di sostenitori portandosi in vantaggio per 2-0 nei primi nove minuti della semifinale di mercoledì. Sembrava che la Fifa avrebbe potuto incoronare il Psg campione del mondo lì e in quel momento, anche se mancava più di un’ora alla fine della partita contro il Real Madrid, anche se domenica c’è ancora una finale contro il Chelsea. […]
Il periodo “sfarzoso e sfarzoso” del Psg, come descritto dal presidente Nasser Al-Khelaifi, ha visto la squadra aggiudicarsi alcune delle stelle più scintillanti del gioco (Neymar, Kylian Mbappé e Lionel Messi, per citarne i tre più ovvi), ma non i trofei più scintillanti […] Al contrario, la giovane e rinnovata squadra è diventata quello che l’allenatore definisce un “punto di riferimento” per le altre squadre. […] Hanno perso Mbappé, il loro miglior marcatore di sempre, passato al Real Madrid la scorsa estate, ma in sua assenza la squadra è diventata molto più equilibrata, un modello di coesione e alchimia in campo. […]
Una parte del pubblico di questo torneo è sembrata più concentrata sui singoli giocatori che sulla squadra, il che forse non sorprende, visto che la Fifa prevede l’uscita dei singoli giocatori prima del calcio d’inizio. Quasi senza eccezioni, i giocatori del Real Madrid sono stati accolti con maggiore entusiasmo al MetLife Stadium, con gli applausi più calorosi per Jude Bellingham, Vinicius Junior e Mbappé. […]
Ci sono momenti in cui il titolo di migliore squadra del mondo è duramente contestato, a prescindere da chi sia il campione d’Europa in carica. Ma a volte è lampante, come quando il Barcellona dominava su tutto sotto la guida di Pep Guardiola tra la fine degli anni 2000 e l’inizio del 2010 – e di nuovo qualche anno dopo sotto la guida di Luis Enrique – e quando il Manchester City ha raggiunto vette altissime sotto la guida di Guardiola più di recente. Questo sembra uno di quei momenti. […] Non sono solo i risultati, ma anche il modo in cui hanno giocato. In campo, stanno fissando standard elevatissimi. Questo è sembrato il loro anno, il loro momento”.