Lazio, Lotito ricoverato al “Gemelli” per un lieve malore
Fortunatamente, il presidente del club capitolino sembrerebbe stare bene. Tanto che Lapresse riporta una sua frase scherzosa: «Queste so' le maledizioni che mi mandano»

As Roma 02/02/2020 - campionato di calcio serie A / Lazio-Spal / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Claudio Lotito
È notizia dell’ultim’ora che Claudio Lotito è stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Stando a quanto riferisce La Gazzetta dello Sport, il presidente della Lazio ha accusato un lieve malore che lo ha costretto ad alcuni accertamenti medici.
Lotito ricoverato, i dettagli
Di seguito quanto si legge sull’edizione online della Rosea:
“Il presidente della Lazio ha avuto un malore ed è stato necessario il trasporto in ospedale in ambulanza per procedere con tutti gli accertamenti del caso. Nulla di grave dai primi riscontri che hanno preceduto alcune dichiarazioni dello stesso presidente della Lazio e senatore che all’agenzia LaPresse ha commentato, scherzando: «Queste so’ le maledizioni che mi mandano, quindi purtroppo mi devono sopportare. Capito qual è il tema?»”.
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Il Napoli di De Laurentiis è un modello economico: ha saputo fare player trading, la Lazio di Lotito no
Alessandro Giudice è intervenuto come ospite della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” su Radio CRC. L’economista ha iniziato l’intervento evidenziando l’eccellenza del Napoli secondo i dati sul piano economico raccolti dalla rivista “Off the pitch”.
Il Napoli primo nella classifica della rivista:
«Off the pitch è una rivista online qualificata e specializzata nell’analisi di tante tematiche che interessano tutti coloro che vogliano approfondire non solo negli ambiti nazionali ma anche di quelli internazionali. Come molte riviste, abbiamo analizzato i numeri di alcuni club europei, estraendo l’indice di bilancio. L’indice di bilancio sono quegli indicatori che si ricavano dalla messa in relazione delle grandezze di bilancio e dall’analisi sugli indicatori che abbiamo condotto è emerso che il Napoli ha indici molto positivi. Il Napoli ha un assetto dirigenziale e finanziario invidiabile. Il calcio europeo non è così virtuoso in generale, il Napoli nell’industria del calcio spicca in maniera rilevante. Il fatto che il Napoli sia primo è motivo di grande soddisfazione e sicuramente premia il lavoro che ha fatto la società negli ultimi 20 anni».
Il Manchester City:
«C’è molta mitologia sui citizen. Tutti credono che il Manchester City sia una società gestita in maniera dissennata ma in realtà, contrariamente a quello che si pensa, è in utile da diversi anni. La società del Manchester City è attenta e gestisce bene il club. Quando gli arabi hanno acquisito il club nella prima metà degli anni duemila, hanno chiesto una serie di investimenti cospicui per portarlo a competere con le grandi squadre europee. Prima dell’avvento degli arabi, il Manchester City era solo il secondo club di Manchester e si dibatteva tra la Premier League e la Championship, soffriva della sudditanza rispetto ai più ricchi e blasonati rivali del Manchester United».
Sulla Lazio:
Le differenze tra il Napoli e la Lazio:
Il calcio italiano:
«Da una parte il calcio italiano sta assumendo valori economici inarrivabili, dall’altro lato è un calcio che sparisce. È facile intuire che dietro la calata degli arabi sul mercato calcistico ci sia il benestare della Fifa. La Superlega potrebbe nascere sotto l’egida della Uefa in accordo con i club europei nel momento in cui la pressione del calcio arabo diventi più forte. O li porti dentro o fai entrare il calcio arabo nell’orbita del calcio Uefa sottoponendoli a regole stringenti. Il Mondiale per Club è un’iniziativa della Fifa per far entrare il calcio arabo nel circolo dei grandi club internazionali. La Fifa è una sponda amichevole per i club arabi. Il Mondiale per Club è un gran invito al ballo della nobiltà».