Il calcio non è solo Europa. Altro che sorpresa: il successo dell’Al Hilal parte da lontano (So Foot)

"Sono lì nonostante il flop Neymar. Simone Inzaghi ha dichiarato di aver voluto questo club a tutti i costi, che ci crediate o no"

Al Hilal's Senegalese defender #03 Kalidou Koulibaly (C) celebrates with Al Hilal's Italian head coach Simone Inzaghi after scoring his team's third goal during the FIFA Club World Cup 2025 round of 16 football match between England's Manchester City and Saudi's Al-Hilal at the Camping World stadium in Orlando on June 30, 2025. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)

La vittoria dell’Al Hilal sui colossi del Manchester City al Mondiale per Club ha destato scalpore mediatico. Ma a ben vedere non si tratta di un “miracolo calcistico”. La forza dei sauditi, infatti, parte da lontano. E la loro squadra non ha nulla da invidiare alle top d’Europa. Lo scrive quest’articolo riportato da So Foot che di seguito vi proponiamo.

Il successo dell’Al Hilal parte da lontano: nessuna sorpresa

“La reputazione dell’Al-Hilal in Medio Oriente è nota. Il club di Riyadh ha sempre suscitato interesse fin dalla sua fondazione nel 1957. Sebbene la sua aura si sia costruita grazie alle sue glorie locali, come il leggendario Sami al-Jaber, ancora oggi capocannoniere del club con i suoi 143 gol in 305 partite, l’Al-Hilal ha rapidamente attratto stelle internazionali”.

 

“Dopo aver tentato di attrarre Cristiano Ronaldo prima che firmasse per i rivali dell’Al-Nassr, è stato Neymar ad arrivare a Riyadh nell’estate del 2023 per 90 milioni di euro. Un flop finanziario e sportivo. Poiché il brasiliano ha giocato solo 431 minuti con il club prima della sua partenza nel gennaio 2025, nonostante un’indubbia attenzione mediatica. Tuttavia, il ricco Al-Hilal, al 75% di proprietà del Fondo di Investimento Pubblico dell’Arabia Saudita, non è solo Neymar o le sue stelle”.

“Sono riusciti a ingaggiare Simone Inzaghi, reduce dalla finale di Champions con l’Inter. Il tecnico italiano ha giustificato la sua decisione ignorando la questione finanziaria, asserendo di aver voluto a tutti i costi questo club. Che ci crediate o no”.

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Vecchie glorie del calcio europeo

“Con un’età media di 26 anni, la squadra è composta da ex glorie del calcio europeo. Come Renan Lodi, Malcom o João Cancelo. Giocatori che potrebbero ancora giocare nei top club del Vecchio Continente come Yassine Bounou, Kalidou Koulibaly, Sergej Milinković-Savić o Rúben Neves. E glorie saudite come Salem Al-Dawsari, capitano della nazionale e della nazionale maggiore o Mohammed Kanno. Una politica di reclutamento ambiziosa che non intende fermarsi qui, visto che presto Theo Hernandez dovrebbe unirsi al club quattro volte vincitore della Champions League asiatica”.

“Nel prossimo turno, l’Al-Hilal affronterà il Fluminense che ha battuto l’Inter. Si appresta ad affermarsi come legittimo pretendente alla semifinale. Uno status logico per uno dei migliori club asiatici che aveva già raggiunto la finale del Mondiale per club nel 2022. Sì, il calcio non è solo Europa”.

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