Hamilton avverte la Ferrari: «Non voglio arrivare al punto di disobbedire ma…» voglio fare quello che dico io
Lewis comincia a spazientirsi e dice che lui non ci sta a seguire pedissequamente gli ordini di scuderia se e quando li considera sbagliati

Ferrari's British driver Lewis Hamilton rides a scooter in the paddock during previews ahead of the 2025 Formula 1 Grand Prix du Canada at Circuit Gilles-Villeneuve in Montreal, Canada, on June 12, 2025. Geoff Robins / AFP
Com’è lontana la Cina per Lewis Hamilton. In apertura di campionato vinse la Gara Sprint e se il buongiorno si vede dal mattino, si disse. E invece il mattino è stato lontano anni luce dal Buongiorno. Due quarti posti al Gran Premio dell’Emilia Romagna e nell’ultimo Gp d’Austria. Nonostante le difficoltà di adattamento e l’assenza di podi, Hamilton ha continuato a raccogliere punti, posizionandosi al 6° posto nella classifica piloti con 91 punti, dietro al suo compagno di squadra Charles Leclerc che ha 119 punti e 4 podi. Ma l’abitacolo comincia a star un po’ stretto e alla vigilia del Gp di Silverstone (“C’è sempre della magia qui, non ho nemmeno bisogno di immaginarmi come sarà”) Lewis Hamilton comincia a mettere i punti sul futuro. Ecco quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport: “Le cose sono migliorate, mi sono lentamente avvicinato al modo in cui Charles fa funzionare la macchina; la scorsa settimana allo Spielberg è andata meglio. È un equilibrio difficile da trovare e da guidare, e soprattutto per me non è confortevole. Quindi non è uno scenario che voglio avere in futuro, ed è per questo che sto lavorando con Loic Serra e tutti i ragazzi in fabbrica per assicurarmi che la prossima auto possa nascere con un po’ del mio Dna.”
Hamilton e una stagione da lavori in corso
A metà stagione, la sua esperienza in rosso può essere riassunta come un “lavoro in corso” e un periodo di adattamento significativo, con risultati che riflettono sia il potenziale della Scuderia che le sfide di un nuovo ambiente. Hamilton sta ancora cercando di capire appieno la vettura e di adattarsi ai metodi di lavoro della Ferrari. Ha evidenziato la necessità di trovare un equilibrio nella guida che finora non è stato del tutto confortevole per lui. C’è un chiaro processo di apprendimento e integrazione in corso. Altro punto dolente quanto accaduto in Austria dove la Ferrari ha intimato a Leclerc e Hamilton di mantenere la posizione (terzo e quarto). Scuderia Fans aggiunge altre dichiarazioni di Hamilton: “Il team voleva assicurarsi il terzo e il quarto posto, ma io non sono qui per questo. Io voglio lottare per ogni centimetro. Ad esempio, domenica scorsa sia io che Charles eravamo sulla stessa strategia, abbiamo scelto entrambi gomme medio-dure-medie. Poi ho detto che avrei preferito medio-medio-dure, non voglio mai fare lo stesso del mio compagno, non eravamo sotto pressione da parte degli altri concorrenti. Non intendo arrivare ad un punto in cui dovrò ignorare [gli ordini di scuderia ndr.] e per questo stiamo lavorando per migliorare la nostra comunicazione”.