L’ascesa silenziosa di Flavio Cobolli, che fino a tre anni fa odiava giocare sull’erba (Libero)
"L'umore è quello di un ragazzo che ha trovato un equilibrio. È uno dei migliori ribattitori del momento, nel suo gioco alterna profondità e variazioni"

Roma 12/05/2022 - Internazionali BNL d'Italia / foto Imago/Image Sport nella foto: Flavio Cobolli ONLY ITALY
A inizio anno era fuori dalla top 60, oggi è numero 20 del mondo e il suo 2025 conta già 23 vittorie e 4 successi contro top 20. Flavio Cobolli sta vivendo il suo miglior momento e a Wimbledon lo ha confermato: dopo aver battuto Zhukayev e Pinnington Jones, ha superato anche Mensik con personalità e solidità. In un torneo che doveva essere quello giusto per il britannico Draper, agli ottavi ci va lui — e con pieno merito. Ribattitore tra i più efficaci del circuito, ora sorride anche sull’erba: «Tre anni fa la odiavo, ora mi diverto. E quando mi diverto, gioco meglio». Lo racconta ampiamente Carlo Galati sull’edizione odierna di Libero.
Cobolli odiava l’erba, ora è in ascesa silenziosa (Libero)
Ne parla così Libero:
“Dopo le vittorie contro Zhukayev e Pinnington Jones nei primi due turni, il match con Mensik ha certificato il salto di qualità, anche negli Slam, del numero 24 del ranking, che nel 2025 ha già battuto quattro top 20 e messo insieme 23 vittorie. […] L’azzurro ha spinto con intelligenza, alternando profondità e variazioni, e soprattutto ha confermato di essere uno dei migliori ribattitori del momento […] spiegando anche come l’idea di giocare sull’erba ormai lo renda felice. «Tre anni fa la odiavo, ora è come se potessi fare cose nuove, diverse dalla terra e dal cemento. Mi diverte, e quando mi diverto gioco meglio».
[…] L’umore è quello di un ragazzo che ha trovato un equilibrio grazie anche agli affetti più intimi: «La prima persona che sento dopo i match è la mia fidanzata Matilde; mi aiuta e mi motiva». Il viaggio non è finito qui: agli ottavi incontrerà il veterano Cilic, che ha già fatto fuori Draper; non male per un ottavo di finale a Wimbledon soprattutto se consideriamo che ci sarebbe dovuto essere Jack Draper, ma come dice lo stesso Cobolli «se sono arrivati fino a qui qualcosa, vorrà pur dire». Intanto Wimbledon lo applaude, e lui ricambia con un sorriso timido e determinato, candidandosi a ruolo di sorpresa più bella di questo torneo”.