Sinner, alla fine l’invito a Sanremo non era così surreale: in uscita il brano di Jannik e Bocelli
S'intitola "Polvere e gloria" il nuovo singolo in collaborazione tra il lirico e il tennista numero 1 al mondo. L'anno scorso rifiutò Sanremo, chissà se ora la pensa diversamente.

Jannik Sinner of Team Italy smiles after beating Alex de Minaur of Team Australia during their semi-final singles match between Italy and Australia at the Davis Cup Finals at the Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena arena in Malaga, southern Spain, on November 23, 2024. (Photo by JORGE GUERRERO / AFP)
Jannik Sinner diventa cantante. No, non è uno scherzo. Il tennista numero uno al mondo ha preso parte al nuovo singolo di Andrea Bocelli “Polvere e gloria” che uscirà domani, 20 giugno.
L’annuncio sui social è stato accompagnato dalla seguente didascalia: Nella nostra vita ci saranno tante prime volte, basta essere se stessi.
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Non è la prima volta che Sinner e il tenore si incontrano: lo scorso anno Jannik è stato ospite al concerto di Bocelli al Teatro del Silenzio di Pisa. Inoltre, la figlia Virginia ha cantato l’inno di Mameli nell’ultima edizione delle Atp Finals a Torino.
Amadeus lo aveva corteggiato per ospitarlo a Sanremo gli anni scorsi, quando il conduttore era l’allora direttore artistico, ma Sinner si era sempre rifiutato trovando l’ “alibi” che doveva allenarsi.
Adesso potrebbe andarci in nuove vesti? “Nella vita ci sono tante prime volte”, quindi il sogno Ariston di vedere Jannik ora non è più tanto surreale.
Sinner nel 2024: «Non vado a Sanremo. In quei giorni sarò al lavoro»
«Faccio il tifo da casa per Sanremo. È un evento bello ma dopo questi due giorni l’Australia è finita, guardo avanti. Quando dovrei essere a Sanremo, sarò già a lavorare».
«Ho 22 anni, sono un ragazzo semplice e normale, mi piace stare al computer».
«Quando ho fatto 18 anni mi sono allenato a Bordighera col mio ex allenatore che aveva la residenza a Monaco. La cosa più bella è che ci sono tanti tennisti con cui ti puoi allenare, tanti campi, tante strutture, mi sento a casa, ho una vita normale, posso andare al supermercato con zero problemi».