Noa Lang, in arte Noano, è un rapper di successo. Canta anche il suo amore per la maglia numero 10

Il Corsport. Nel 2023, il singolo “7K op je feas” gli valse 14 milioni di stream e un disco d’oro. Ha inciso un brano con il rapper Ronnie Flex

Noa Lang

PSV's Dutch forward #07 Noa lang controls the ball during the Dutch Eredivisie fooball match between PSV Eindhoven and Almere City FC at the Phillips Stadium in Eindhoven on April 12, 2025. Olaf Kraak / ANP / AFP

Noa Lang, in arte Noano, è un rapper di successo. Canta anche il suo amore per la maglia numero 10

Non solo football per Noa Noëll Lang, 26 anni compiuti il 17 giugno, madre olandese e padre surinamese, un tappeto di tatuaggi sul corpo, come scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini.

Il suo numero di maglia preferito è il 10 cui ha dedicato anche una canzone. A Napoli non potrà farlo, ovviamente.

Noano, rapper, trapper. Scrive il Corriere dello Sport:

In principio, nel 2023, il singolo “7K op je feas” gli valse 14 milioni di stream e un disco d’oro. L’esplosione a ottobre 2024 con “Damage”, brano lanciato in collaborazione con il rapper Ronnie Flex che gli ha fatto scalare la classifica olandese di Spotify fino alla vetta, conquistando anche un disco di platino. Noa si esibì anche in una promozione improvvisata al Parco dei Principi di Parigi, dopo un gol al Psg in Champions. «Noano è il più cattivo!», urlò alle telecamere. La settimana precedente, invece, dopo una rete contro il Pec Zwolle fece festa mostrando una maglia del Psv con il numero 9+1 sulla schiena, citando una frase del testo ispirata all’amatissimo 10. Per la cronaca: oggi è una hit da 24.440.803 stream sulla piattaforma. Il 2025 è stato l’anno artisticamente più produttivo con due singoli al fianco di due rapper olandesi, Emms e Jonna Fraser: “Waka”, quasi 18 milioni di stream e gli apprezzamenti pubblici di Kean, e l’ultimo, “Matcha Coco”, quasi 7 milioni finora. 

Noa Lang e il trasferimento a Napoli saltato a gennaio: «Ci sono rimasto male, ho sentito che mi veniva tolto qualcosa» (febbraio 2025)

Noa Lang poteva essere il sostituto di Kvaratskhelia al Napoli. Lui aveva già detto sì ma il Psv si è messo di traverso. E, con il senno del poi, ha avuto ragione il club olandese. L’esterno offensivo ha mandato al manicomio la difesa della Juventus ieri sera. Sul 3-1 che manda il Psv agli ottavi c’è la sua firma scritta a caratteri cubitali. Tanto che la Uefa lo ha premiato con il trofeo Mvp. E ai microfoni della Uefa ha parlato proprio del mancato trasferimento al Napoli.

Leggi anche: Noa Lang vuole venire al Napoli, il Psv ha rifiutato 25 milioni (Gazzetta)

Prima la partita vinta:
«Abbiamo giocato davvero a livello Champions League. Almeno, a un livello superiore rispetto alla Juventus. Sono stato importante per la squadra e ho fatto esplodere l’entusiasmo nello stadio. Standing ovation dei tifosi al cambio? A dire la verità, mi fa piacere».

Poi l’affare saltato con il Napoli:
«Tutti sanno che sono un ragazzo emotivo. Mi ha un po’ disturbato mentalmente, ho sentito che mi veniva tolto qualcosa. Il club ha detto che la nostra ambizione viene prima di tutto, quindi è stato difficile cambiare mentalità, ma sono anche un atleta professionista. Sono abbastanza forte per voltare pagina. Sono state settimane movimentate. Il trasferimento, le irritazioni, le polemiche con i tifosi. C’è stata solo negatività e mentirei se dicessi che non mi ha toccato e che non ci sono rimasto male. Voglio solo guardare avanti con positività. Sento il sostegno dei tifosi e continuerò a dare il massimo per questa squadra finché sarò qui. Dobbiamo vincere il campionato e arrivare il più lontano possibile in Champions League. Per questo darò tutto».

 

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