Ndoye costa 40 milioni e in cambio il Bologna vuole pure Raspadori in prestito (Gazzetta)
Il Bologna vorrebbe Raspa in prestito oneroso e in cambio farebbe partire (molto ben pagato) lo svizzero che due anni fa costò 11 milioni

Napoli's Italian forward #81 Giacomo Raspadori (R) fights for the ball with Bologna's Swiss forward #11 Dan Ndoye during the Italian Serie A football match SSC Napoli against Bologna FC 1909, at the Diego Armando Maradona Stadium in Naples on August 25, 2024. (Photo by CARLO HERMANN / AFP)
Ndoye costa 40 milioni e in cambio il Bologna vuole pure Raspadori in prestito (Gazzetta)
La Gazzetta pubblica una notizia o comunque un’idea che francamente sembra esagerata. Ossia il Bologna direbbe sì alla cessione di Ndoye ma per 40 milioni (che non sono bruscolini) e in cambio vorrebbe pure il prestito sia pure oneroso di Raspadori. Ci sembra fuori dal mondo. Come se Raspadori valesse meno di Ndoye e francamente non ci risulta.
La Gazzetta ricorda che il Napoli già a gennaio bussò per lo svizzero che però preferì rimanere a Bologna e la sua decisione è stata premiata dal gol in finale di Coppa Italia. Il Bologna è disposto a venderlo ma per 40 milioni: lo pagò 11 due anni fa al Basilea.
Ndoye è la prima scelta di Conte.
La strana operazione Ndoye Raspadori (a vantaggio solo del Bologna)
Scrive la Gazzetta:
In sostanza il concetto è: volete Dan Ndoye? Costa 40 milioni di euro; in allegato, però, parliamo di Jack. Parliamone, quantomeno.
Proprio perché le vie del mercato fanno giri strani, ecco che l’affondo che molto probabilmente il Napoli farà per Ndoye porterà anche a un discorso in allegato. Il club di De Laurentiis avrebbe voluto l’ala svizzera già a gennaio: in quel caso fu proprio il giocatore a voler chiudere la propria annata a Bologna, e la chiosa è stata vincente col gol di Coppa Italia. Il fatto che Conte possa tornare all’attacco per Dan è quasi scontato. Ma il Bologna basa tutto su un concetto: che siano due operazioni distinte. Tradotto: 40 milioni (o 35 più vari bonus) per la cessione dello svizzero e prestito – magari oneroso – nell’eventualità in cui Giacomo Raspadori possa scegliere di cambiare aria e avere ben più minutaggio di quello che ha avuto – seppur decisivo – nell’ultimo campionato culminato col suo secondo scudetto in carriera. Insomma: non uno scambio totale ma soldi da una parte e prestito dall’altra. Uno scambio parziale, ecco. Ma che sarebbe d’oro.