Mudryk accusato ufficialmente di doping, si è affidato ai legali di Pogba (Telegraph)
Ora rischia fino a 4 anni di squalifica, ma la Morgan Sports Law fece ridurre la squalifica di Pogba da quattro anni a 18 mesi.

Dortmund (Germania) 15/02/2023 - Champions League / Borussia Dortmund-Chelsea / foto Imago/Image Sport nella foto: Mykhaylo Mudryk ONLY ITALY
Mykhailo Mudryk, dopo essere stato squalificato per doping a inizio stagione, ora rischia fino a 4 anni di squalifica. Ricordiamo che il Chelsea lo pagò quasi 100 milioni dallo Shakhtar Donetsk nel 2023.
Mudryk accusato ufficialmente di doping: si è affidato ai legali di Pogba
Il Telegraph scrive a proposito:
Mykhailo Mudryk è stato accusato per doping e ora potrebbe aspettargli una lunga squalifica. Secondo le regole della Federcalcio inglese, dopo la positività al meldonium (che migliora le prestazioni in campo), ora rischia una squalifica di quattro anni dopo l’analisi di un’ulteriore campione.
Un portavoce della Federcalcio ha dichiarato: «Possiamo confermare che Mykhailo Mudryk è stato accusato di violazioni delle regole antidoping relative alla presenza e/o all’uso di una sostanza proibita, in termini dei regolamenti 3 e 4 delle norme antidoping della Federcalcio. Poiché si tratta di un caso in corso, non siamo in grado di dare ulteriori commenti in questo momento». Il calciatore ha assunto Morgan Sports Law come legale, con il Chelsea che gli ha anche fornito supporto; è la stessa società che ha rappresentato Paul Pogba quando la squalifica fu ridotta da quattro anni a 18 mesi. L’esterno ucraino ha negato di aver infranto le regole consapevolmente; inoltre, la sua Nazionale gli ha fatto un test ad agosto, risultato negativo, e insiste che non sia cambiato nulla da allora.
Il calciatore del Chelsea su Instagram lo scorso dicembre: «È uno shock totale»
Sui social, Mudryk aveva confermato la sua positività al test:
“Posso confermare che sono stato informato che un campione da me fornito alla FA (la Federcalcio inglese, ndr) conteneva una sostanza vietata. È stato uno shock totale, perché non ho mai usato consapevolmente sostanze proibite né infranto alcuna regola e sto lavorando a stretto contatto con il mio team per indagare su come ciò sia potuto accadere. So di non aver fatto nulla di sbagliato e continuo a sperare di tornare presto in campo. Non posso dire altro ora a causa della riservatezza del processo, ma lo farò il prima possibile“.