Juve, Tudor non fa drammi: «Il City è troppo per noi, non ho nulla da dire ai ragazzi»
In tv dopo il 5-2 col City al Mondiale per Club: «Fossimo stati perfetti, poteva essere una partita diversa. Volevamo far riposare qualcuno»

Db Torino 29/03/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Genoa / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Igor Tudor
Igor Tudor e la batosta incassata dalla Juventus contro il Manchester City al Mondiale per Club. A margine della partita, il tecnico croato ha commentato la sconfitta ai microfoni di Dazn e Mediaset, mostrandosi dispiaciuto per il risultato (2-5) e la prestazione (pessima) ma senza gettare la croce addosso ai suoi ragazzi o sminuire il lavoro degli ultimi mesi.
L’analisi di Igor Tudor
«Che sensazioni lascia la partita? Brutte, 5 gol presi non è mai bello. Vanno dette anche certe cose sulla loro qualità. Ci eravamo qualificati, volevamo far riposare qualcuno e loro giocano troppo bene. Abbiamo sofferto, non siamo riusciti a rubare palla e non bene neanche quando ce l’avevamo. Pressavano in un modo in cui noi non riuscivamo a uscire», ha esordito l’ex difensore a Dazn. «Per fare bene dobbiamo essere completi, così può essere una partita diversa. E’ andata così. Abbiamo pagato tutto, dovevamo essere perfetti e loro quando vogliono spendono tanto. Hanno giocatori molto più forti dei nostri, ma senza cercare scuse. Ci vogliono tante condizioni messe insieme per fare meglio, ma oggi non ci sono state», ha aggiunto.
Secondo Tudor, però, non si tratta di una sconfitta che ridimensiona il lavoro svolto negli ultimi mesi. «Stiamo parlando della squadra migliore al mondo degli ultimi 10 anni insieme al Real, con l’allenatore migliore al mondo. Non ci toglie niente, non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. C’è un’altra gara, ci riposiamo e andiamo avanti», ha concluso.
Concetti simili li ha espressi anche nell’intervista rilasciata a Mediaset: «Il City. È troppo per noi. Complimenti a loro, il risultato è brutto e non ci piace. Hanno una qualità enorme, di gioco, di tutto, di personalità. Noi volevamo andare avanti, ma non riuscivamo a rubare la palla. Poi siamo stati bassi e ci hanno fatto gol. In questo momento il livello è diverso dal nostro».
Quando gli viene chiesto se la Juve può raggiungere quel livello a breve termine, il tecnico risponde così: «Si può fare tutto. Nel calcio si può anche vincere contro uno di altro livello. Però devi essere al completo, fresco, giocare bene. Il calcio è bello per questo. Oggi volevamo far riposare qualcuno, far giocare qualcuno che non è in condizione ed è così. È una partita che non mi piace, se c’è da dire qualcosa a me stesso e ai giocatori non ho nulla, anche se il risultato è brutto. Può suonare strano, ma è così. I ragazzi hanno dato tutto, ora si dimentica in fretta, perché il torneo riparte. Vediamo chi becchiamo e andiamo forte».