Gravina voleva comunicare l’esonero di Spalletti dopo il match contro la Moldavia (Gazzetta)

L'incontro tra il presidente della Figc e il ct c'è stato sabato sera. Spalletti ha accettato di essere pagato fino al 9 giugno, tredici mesi in meno di quanto previsto.

Acerbi spalletti gravina conferenza

Skopye (Macedonia) 09/09/2023 - qualificazioni Euro 2024 / Macedonia del Nord-Italia / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Gabriele Gravina

Ieri il Ct della Nazionale italiana Luciano Spalletti ha comunicato in conferenza stampa che non sarà più sulla panchina dell’Italia dopo il match contro la Moldavia di stasera. L’incontro con il presidente della Figc Gabriele Gravina c’era stato sabato sera, dopo la disfatta a Oslo dove gli Azzurri hanno perso 3-0.

Gravina voleva comunicare l’esonero di Spalletti dopo il match contro la Moldavia

Come riportato da La Gazzetta dello Sport:

Il Ct è stato esonerato verso sera. Per la precisione alle 23 di sabato. Un giorno esatto dopo la botta in Norvegia. Non è giusto dire che è successo tutto all’improvviso, l’esonero era nell’aria dopo lo 0-3, ma la situazione è precipitata. Gravina incontra Spalletti e non gira attorno alla questione. Meglio chiudere qui il rapporto per il bene dell’Italia. Il Ct non può essere contento, ma capisce la situazione e non sbatte i pugni né pretende niente. Al contrario, pur trattandosi di esonero, non ha niente in contrario a definire una risoluzione consensuale del contratto. Il che significa essere pagato fino al 9 giugno, quasi tredici mesi in meno di quanto previsto. Niente buonuscita. In un’Italia con gente incollata al “posto”, un gesto che ha pochi precedenti, vedi Donadoni, Lippi. Un gesto che aumenta la stima di Gravina verso Spalletti: è il presidente che ha scelto Spalletti per il dopo Mancini e la decisione non l’ha presa a cuor leggero.

Gravina avrebbe preferito però comunicare la decisione dopo la partita. Ma Spalletti preferisce di no, meglio dire subito le cose come stanno ed evitare altre quarantotto ore di stillicidio. Per cui: conferenza choc, Gravina chiede se lo vuole al suo fianco, Spalletti sceglie di essere solo e parla con il groppo in gola. Con tutto quello che si porta dietro. Tutto chiaro: Spalletti è ormai sfiduciato, ma lui e i giocatori, da professionisti, danno il cento per cento. Dall’altro, non dovesse andare come ci aspettiamo contro la Moldova, ecco servita una bella “causa”.

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