Cristianazo: “Cristiano Ronaldo colpisce ancora”, Cr7 esaltato dalla stampa internazionale

Altro che problema per il Portogallo, Ronaldo ha zittito tutti ancora una volta . Per lui 137 reti in 220 presenze con la nazionale, 938 in assoluto

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Portugal's forward #07 Cristiano Ronaldo celebrates his team's victory at the end of the UEFA Euro 2024 Group F football match between Portugal and the Czech Republic at the Leipzig Stadium in Leipzig on June 18, 2024. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Altro che problema per il Portogallo, Cristiano Ronaldo ha zittito tutti ancora una volta. Lo ha fatto trascinando la nazionale lusitana in finale di Nations League, grazie al gol del 2-1 segnato al 68′ dopo il vantaggio della Germania con Wirtz (48′) e il momentaneo pareggio di Francisco Conceição (63′). A 40 anni compiuti, l’ex Real è ancora super-decisivo.

Ronaldo, numeri ed elogi della stampa

Ronaldo è salito adesso a quota 137 reti in 220 presenze col Portogallo e a quota 938 in totale. Per lui, sarà l’ennesima finale di una carriera leggendaria. L’impresa è stata celebrata a dovere dalla stampa internazionale. “Cristiano Ronaldo merita un’altra finale: il Portogallo sta già aspettando la Spagna”, scrive Marca. Poi si va dal “Cristianazo” al “Ronaldo non perdona” utilizzato da diversi giornali tra cui La Gazzetta. L’attaccante viene esaltato addirittura anche in Argentina – dove chiaramente la rivalità con Messi ha grosso peso specifico – dai colleghi di Olè: “A 40 anni, Cristiano è ancora importante per il Portogallo. Ha raggiunto 138 gol con la maglia della sua nazionale in 220 partite. Disputerà una nuova finale, alla ricerca del terzo titolo per il suo paese, dopo la Nations League 2019 e Euro 2016”.

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Insomma, un vero e proprio tripudio per Cr7. Staremo a vedere se sarà seguito anche da un trionfo. Lo ricordiamo, intanto, l’altra finalista di Nations League uscirà dalla sfida di stasera (ore 21:00 alla Mercedes-Benz Arena di Stoccarda) tra Spagna e Francia.

Nazionale infortunati: Spalletti senza difesa né attacco, anche Moise Kean torna a casa

Ormai la Nazionale che prova a qualificarsi per i prossimi Mondiali sembra la rappresentativa di un reparto ospedaliero. Spalletti perde anche Moise Kean, a causa di un risentimento muscolare alla coscia destra occorso nell’allenamento di ieri. L’attaccante della Fiorentina non partirà per la Norvegia e ha lasciato questa mattina il ritiro per sottoporsi alle cure del caso.

L’emergenza era soprattutto in difesa: dopo l’infortunio di Gabbia era stato convocato Daniele Rugani. Ma in vista delle due partite con Norvegia (6 giugno) e Moldavia (9 giugno), il ct aveva perso anche Locatelli. Un forfait che si era aggiunto a quello di Buongiorno (sostituito da Ranieri). Per non parlare di Acerbi che ha detto chiaro e tondo che lui in Nazionale non ci va perché c’è Spalletti. E aggiungiamo che il presidente della Figc Gravina ha fatto spallucce e oggi nessun giornale ha riportato le sue dichiarazioni.

Il povero ct dovrà rimediare con quel che ha. Domani sera la partita è decisiva, anche se è la prima del girone per l’Italia. Non vogliano nemmeno immaginare cosa succederebbe in caso di sconfitta.

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