Coni, il napoletano Buonfiglio (Federcanoa) e Pancalli (Paralimpiadi) i favoriti a prendere il posto di Malagò

Il Giornale: il primo rappresenterebbe una continuità, il secondo è più vicino alla maggioranza di governo. Il terzo nome è Franco Carraro già presidente dal '78 all'87.

Stano Malagò coni

Db Milano 24/11/2023 - Lombardia 2023 World Summit / foto Image nella foto: Giovanni Malago’

Domani verrà eletto il nuovo presidente del Coni, con l’uscita di Giovanni Malagò. I candidati favoriti a prendere il suo posto sono Luciano Buonfiglio (Federcanoa) e Luca Pancalli (Comitato paraolimpico).

Buonfiglio e Pancalli i favoriti alla presidenza del Coni, ma c’è anche Carraro

Il Giornale scrive:

Si sono candidati in otto (mai così tanti e nessuna donna), ma sono due i grandi favoriti: il napoletano Luciano Buonfiglio, 74 anni, dal 2005 alla guida della Federazione italiana canoa e kayak e vicepresidente del Coni dal 2013 al 2018 sotto la presidenza proprio di Malagò, di cui rappresenterebbe la continuità; e il romano Luca Pancalli, 61, presidente uscente del Comitato Italiano Paralimpico, più vicino alla maggioranza di governo. Il terzo nome più accreditato è quello di Franco Carraro, 85, già presidente Coni (1978-87) nonché attuale membro Cio (comitato internazionale olimpico); in questi ultimi giorni non ha voluto rilasciare interviste, ma ha già fatto sapere che confermerebbe l’attuale staff del Coni lasciando Carlo Mornati nel suo ruolo di Segretario Generale. Carraro può diventare l’ago della bilancia dalla seconda votazione in avanti. Gli altri candidati sono: Duccio Bartalucci (73 anni), ex ct azzurro del salto ostacoli di equitazione; Mauro Checcoli (82), due ori olimpici a Tokyo ’64 nell’equitazione; Pierluigi Giancamilli (64), consigliere federale del pentathlon moderno; Carlo Iannelli (61), avvocato; Giuseppe Macchiarola (70), medico sportivo ed ex consigliere federale Federboxe. I grandi elettori sono 80. Per essere eletti alla prima votazione serve la maggioranza assoluta di 41. 

Malagò: «Quando morirò, voglio farlo con la musica di Morricone in sottofondo» 

Dopo sei Olimpiadi qual è il podio di Malagò?

«Impresa impossibile, ma non nego che l’oro del volley femminile a Parigi mi abbia molto emozionato. Nella mia gestione non avevamo mai conquistato un oro a squadre e per le ragazze era la prima volta nella storia. Straordinario».

L’incontro più emozionante?

«Quello con Ennio Morricone. Mi ha regalato un concerto dal vivo e sono onorato che la figlia mi abbia chiesto di entrare nella fondazione dedicata a Ennio. Il giorno che me ne vado, dalla vita non dal Coni, voglio farlo con la musica di Morricone in sottofondo». 

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