Auckland City, il pari col Boca vale 1 milione di euro (Marca)

L'1-1 contro il Boca Juniors nel Mondiale per club è un traguardo per la squadra neozelandese. 930.000 euro equivalgono a 11.111 volte la paga settimanale di un giocatore dell’Auckland City,

Auckland City

Durante la Coppa del Mondo per Club 2025, nel cuore del New Jersey, è accaduto qualcosa che nessuno si aspettava: una squadra semi-professionista della Nuova Zelanda, l’Auckland City, ha fermato il Boca Juniors sull’1-1, scrivendo una pagina indelebile nella storia del calcio– come rivelato da Marca

Cuore, sacrificio e un premio storico

Marca scrive:

“La rete di Christian Gray non ha semplicemente mandato in visibilio i tifosi neozelandesi. Ha portato con sé anche un premio da un milione di dollari (circa 930.000 euro), previsto dal regolamento FIFA per ogni pareggio nella fase a gironi. Un bottino che per squadre come l’Auckland City rappresenta il più grande incasso della sua storia. Per capire la portata dell’impresa, basta un numero: 930.000 euro equivalgono a 11.111 volte la paga settimanale di un giocatore dell’Auckland City, che si aggira attorno agli 84 euro. Questi ragazzi non sono calciatori professionisti ma sono lavoratori con un sogno. Alcuni sono insegnanti, altri studenti, altri ancora si guadagnano da vivere con impieghi umili”.

Il quotidiano riporta anche le parole di Sebastián Ciganda, portiere di riserva, che ha rivelato ai microfoni di DSports Radio:

«Faccio il pulitore di piscine e vasche idromassaggio. Ho dovuto chiedere ferie o dimettermi. Non mi hanno pagato per i giorni in cui siamo stati negli Stati Uniti».

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Un goal che fa la storia

Marca prosegue dicendo:

“Il gol del pareggio, firmato da Gray al 52’, è arrivato su calcio d’angolo. L’esultanza, contenuta ma intensa, raccontava più di mille parole: sapevano di aver fatto qualcosa di straordinario. Il premio verrà distribuito tra tutta la squadra e lo staff. Il Boca Juniors, costretto a vincere per continuare il suo cammino, si è dovuto arrendere a un gruppo di uomini che non hanno abbassato la testa, nonostante la differenza abissale di risorse e preparazione”.

Infine, conclude dicendo che:

“L’Auckland City non è nemmeno la squadra più importante della sua città. Quel titolo spetta all’Auckland FC, che gioca nella A-League australiana, con stipendi base di 65.000 euro all’anno. I Navy Blues, invece, militano in un campionato regionale dell’Isola del Nord, e guadagnano in media 93 euro a partita. Eppure, hanno pareggiato. Hanno bloccato una delle squadre più storiche del Sudamerica, costringendola all’eliminazione. Ma soprattutto hanno dimostrato che il calcio, nel profondo, è ancora uno sport fatto di cuore, spirito di squadra e passione. L’Auckland City torna in Nuova Zelanda con un premio da capogiro, un gol entrato nella leggenda e 930.000 motivi per continuare a crederci”.

 

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