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Stadio, non si sa De Laurentiis vorrà investire. I lavori per il terzo anello li pagherebbe il Comune (Corrmezz)

Il presidente ha una convenzione per altri quattro anni e potrebbe ritrovarsi anche 8mila posti in più. Serve tempo per capire le sue intenzioni

Stadio, non si sa De Laurentiis vorrà investire. I lavori per il terzo anello li pagherebbe il Comune (Corrmezz)
Milano 04/12/2023 - Gran Gala' del Calcio Aic 2023 / foto Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Stadio, non si sa De Laurentiis vorrà investire. I lavori per il terzo anello li pagherebbe il Comune (Corrmezz)

Stadio Maradona, non è chiaro quel che accadrà. O meglio, non è chiaro se De Laurentiis sborserà un euro. Ieri si è svolto l’incontro tra le parti che il Napoli ha definito collaborativo.

Il Corriere del Mezzogiorno, a firma Paolo Cuozzo, ricorda che

Sul fronte dello stadio, invece, il sindaco si è detto pronto a investire fondi comunali per realizzare i lavori per la riapertura del terzo anello.

Sarebbero ottomila posti in più, con tanto di sediolini ovviamente. Lo stadio potrebbe essere riqualificato anche con soldi pubblici.

E De Laurentiis?

Stadio, De Laurentiis potrebbe decidere di aspettare

Scrive il Corriere del Mezzogiorno:

Il presidente azzurro, peraltro, ha una convenzione firmata con il Comune per l’uso del Maradona ancora per quattro anni. E, ovviamente, da un punto di vista imprenditoriale, è alla ricerca della soluzione economicamente più sostenibile per investire — non sarebbe poco — sul Maradona. Diversamente, però, per almeno quattro anni potrebbe utilizzare lo stadio Maradona, magari non bellissimo, non moderno, con gli spalti lontano dal campo, ma in cui il Napoli da anni gioca regolarmente. Champions compresa. E da settembre prossimo, magari, anche con 8000 posti in più. Ecco perché serve ancora tempo per capire — anche in base ai risultati sportivi, alla ricerca dei campi di allenamento della squadra e al potenziamento della squadra — qual è la cifra che AdL potrà e vorrà investire per lo stadio; che progetto eventualmente presenterà; e se intenderà gestirlo in concessione, per 99 anni con il diritto di superficie; o acquistarlo, con il Comune pronto a chiedere all’Agenzia del Demanio una valutazione. Oppure, semplicemente andare avanti rivedendo la convenzione in corso. Dopo la riunione di ieri, infatti, non si esclude più nulla.

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