Sinner: «Le parole di Nadal mi hanno fatto bene.

In conferenza Al Roland Garros: «Alcaraz è il favorito. Se dovessi affrontarlo sarebbe un piacevole problema»

Sinner

Jannik Sinner of Team Italy smiles after beating Alex de Minaur of Team Australia during their semi-final singles match between Italy and Australia at the Davis Cup Finals at the Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena arena in Malaga, southern Spain, on November 23, 2024. (Photo by JORGE GUERRERO / AFP)

Al Roland Garros è il giorno della conferenza stampa di Jannik Sinner, che farà il suo esordio lunedì contro il francese Arthur Rinderknech. Il numero uno al mondo dovrà difendere la sua posizione.  Un primato che ha conservato, ed anzi consolidato, nonostante il periodo terribile del caso Clostebol e la successiva squalifica di tre mesi: «Per restare al primo posto un anno intero devi essere consistente, ed è quello che sono riuscito a fare in ogni torneo. Sono contento, il numero uno è uno stimolo, ma dall’altra parte, per come sono fatto io, so che devo ancora migliorare, c’è sempre spazio per i miglioramenti. Se sarò numero 1 anche tra un anno, vorrà dire che ho lavorato bene. Non ci sono miracoli. Serve tempo. Lavoro duro per cercare di raggiungere il livello fisico desiderato, il miglior feeling in campo».

A Parigi, Sinner troverà un ambiente molto diverso rispetto a Roma, a partire dal primo turno contro un tennista di casa. «Sarà sicuramente diverso, ne sono consapevole, ma non penso che sia qualcosa contro di me. È giusto che qui supportino i giocatori locali, è normale, come avviene, per esempio, agli Us Open. A Roma c’era una atmosfera fantastica, perché sono italiano… Roma mi ha dato tanta energia positiva. Qui l’energia è diversa, questo è normale».

«Mi sto allenando bene, ma nelle partite tre su cinque cambia tutto. Stiamo lavorando duramente per raggiungere il livello fisico che vorrei». Jannik ha anche spiegato di essere andato brevemente a Copenhagenprima di Parigi per degli shooting fotografici e di essere molto soddisfatto del suo nuovo canale YouTube: «La nostra priorità, in quanto atleti, è sempre il gioco ma sento che i fan non sanno come sono come persona. In campo sono molto serio. Ma fuori dal campo, mi piace scherzare, ridere. Cerco di far capire alle persone che non sono una macchina. Sono un ragazzo normale».
Nadal due giorni fa, una volta di più, ha preso le sue difese sul caso doping, dicendosi convinto che Jannik è innocente: «Le sue parole – ha replicato Jannik – mi hanno fatto molto piacere e mi hanno dato morale. Rafa mi conosce, sa che persona sono, per questo è sincero verso di me. Mi dà grande fiducia sapere che uno dei più grandi interpreti del nostro sport e un personaggio di fama mondiale sia dalla mia parte».
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