Marotta cita Conte: «L’Europa è quella ciliegina sulla torta che ci manca»

A Dazn: «Lo slogan è "ci siamo e ci siamo arrivati per merito?, quindi sta a noi decidere il nostro destino»

Romanista Marotta Inter

Cm Verona 23/11/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Inter / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Giuseppe Marotta

Prima della sfida contro la Lazio il presidente dell’Inter, Marotta ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn

Le parole di Marotta

«Ci giochiamo una partita difficile, che può aprirci una porta bella e serena come quella di un eventuale scudetto. I nostri calciatori sono cresciuti tanto in questi anni, anche a livello di gestione delle pressioni fisiche e mentali. Questo sarà propedeutico in vista della finale di Champions. Lo slogan è “ci siamo e ci siamo arrivati per merito”, quindi sta a noi decidere il nostro destino»

Parole di Conte sullo scrivere la storia?
«
Sicuramente scrivere la storia in Europa è la ciliegina che manca a tanti di noi, me su tutti. Un qualcosa di straordinario che difficilmente si ripete, poi in tre anni abbiamo fatto due finali ed è un record ma va suggellato con la vittoria».

Beppe Marotta, ai microfoni di Sky Sport, anticipa l’importanza del match.

Il finale di campionato è cambiato, come cambiano le sensazioni? Quale voglia c’è di vivere questa serata e può andare diversamente rispetto al 2022?
«Erano diversi anni che non si viveva un rush finale di questa natura, questo depone a favore dell’imprevedibilità del calcio. Noi abbiamo uno scoglio da superare, poi dobbiamo attendere cosa succederà  a Parma. Siamo abituati a convivere con questa tensione e questa atmosfera particolare, ma è tutta energia positiva. È un segnale di crescita da parte del gruppo».

Ritrovare una partita così importante è positivo o negativo in vista della finale Champions?
«Non deve essere un impegno stressante, credo che questo gruppo sia cresciuto molto e sa rendere la giusta dimensione per questo tipo di partita. All’inizio del ciclo si viveva una partecipazione stressante da gestire, ma ora i giocatori sono maturati a tal punto da gestire la pressione di questo tipo di partite e diventa propedeutico a quello che accadrà  tra 15 giorni».

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