Le espulsioni di Conte e Inzaghi danno la misura della tensione tra Napoli e Inter (Athletic)
Nessuno dei due sarà in panchina nell'ultima giornata che deciderà lo scudetto. È la seconda volta negli ultimi cinque anni. La Serie A è il campionato più mozzafiato del mondo

Ni Napoli 01/03/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giacomo Raspadori-Federico Dimarco
“Nulla è cambiato, eppure è successo di tutto” commenta The Athletic dopo la penultima giornata di campionato nella sfida a distanza tra Napoli e Inter. Entrambe le squadre hanno ottenuto un pareggio, di conseguenza il campionato si deciderà all’ultima giornata, prevista per venerdì 23 maggio.
Tra Napoli e Inter ieri nulla è cambiato, ma è accaduto di tutto
James Horncaste scrive:
Nove mesi condensati in 90 minuti. Il Napoli ha iniziato la partita con un punto di vantaggio sull’Inter, ed è così che l’ha conclusa. La tensione era così alta che Antonio Conte e il suo omologo Simone Inzaghi non saranno in panchina per l’ultima partita, quando il titolo sarà ancora in ballo. Che entrambi abbiano perso la testa è del tutto comprensibile. Ci si aspettava che il Napoli chiudesse la corsa allo scudetto, ma hanno concluso il primo tempo sullo 0-0 e la palla non riusciva ad entrare in porta. I centimetri hanno separato il Napoli da più di un gol. Mentre le frustrazioni degli azzurri crescevano, l’Inter guadagnava la fiducia di poter mantenere la corsa al titolo, che molti davano per persa. Dopo il pareggio contro il Genoa 2-2, Conte ha cercato di trovare la nota dolce al sapore amaro di essere passato per due volte in vantaggio e non riuscire a vincere. Questo fine settimana si era tramutato in un napoletano che andava in pasticceria a ritirare la torta e tutto ciò che mancava era la ciliegina. Eppure, alle 21.47 di ieri sera, era l’Inter a leccarsi i baffi, con il vantaggio sulla Lazio firmato da Bisseck. Ma a scaldare i cuori dei laziali è stato Pedro, un giocatore allenato da Conte e con cui ha vinto la Premier col Chelsea otto anni fa; in 40 minuti ha vinto come “man of the match” della sua partita e anche di quella a Parma.
Il Napoli aveva giocato la maggior parte della partita con il timore di rinunciare al vantaggio nella corsa al titolo. Ma i colpi di scena non erano finiti. David Neres aveva ottenuto un rigore. Ma un fallo di Giovanni Simeone ha portato l’arbitro a rivedere tutto al monitor e a segnalare una punizione contro gli azzurri. Per la seconda volta in tre anni, la corsa allo scudetto si deciderà all’ultima giornata. In merito all’ipotesi su quale sia il campionato migliore del mondo, la Serie A ha avuto quattro squadre vincitrici diverse in cinque anni, con due stagioni decise all’ultimo. Da questo punto di vista, non c’è partita.