Gazzetta: “Inter in silenzio stampa in segno di protesta contro l’Avar Guida” (l’arbitro di Pompei che non vuole arbitrare il NapolI)
La scelta di designare proprio Guida al Var di Inter-Lazio con Inter e Napoli in piena lotta scudetto si è rivelata poco felice

Db Milano 18/05/2025 - campionato di calcio serie A / Inter-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi
Napoli e Inter hanno pareggiato questa sera e hanno rimandato tutte le decisioni sullo scudetto. Al termine della gara contro la Lazio però i nerazzurri hanno fatto sapere che nessuno dei tesserati dell’Inter parlerà. A Sky Sport spiegano:
«Nessun tesserato dell’Inter parlerà neanche in conferenza stampa forse per la gestione di Chiffi della partita per alcuni episodi. Sono rimasti chiusi nello spogliatoio anche con i dirigenti, ma non è emerso nulla».
Differente la lettura della Gazzetta dello Sport che scrive: “Inter in silenzio stampa in segno di protesta contro l’Avar Guida”
“L’Inter ha scelto il silenzio stampa alla fine della partita con la Lazio in segno di protesta contro l’Avar Guida. Inzaghi è rimasto per un’ora chiusi dentro lo spogliatoio coi giocatori e i dirigenti”.
Guida è l’arbitro della sezione di Torre Annunziata che ha scelto da tempo di non arbitrare il Napoli perché “ho tre figli e vuole stare tranquillo”. Questa la motivazione avallata dall’Aia e spiegata dal fischietto di Pompei per non arbitrare la squadra partenopea nonostante non sussistano più i vincoli territoriali per quanto riguarda le designazioni per le gare di Serie A.
«Ci tengo ad essere trasparente sulla questione – aveva detto ai microfoni di Radio Crc. Non c’è nessun retropensiero, il nostro designatore arbitrale Gianluca Rocchi può scegliere il miglior arbitro per la miglior partita. Noi siamo persone per bene. Io e Fabio Maresca possiamo arbitrare tranquillamente a Napoli ed è molto probabile che avvenga. Sia io che Fabio abbiamo deciso di non arbitrare a Napoli poiché il calcio viene vissuto in maniera diversa da altre città come Milano anche se abbiamo avuto la proposta. Non ci sono linee territoriali, abbiamo fatto solo quello che riteniamo fosse più opportuno. Io vivo la città di Napoli e abito in provincia. Ho tre figli e mia moglie ha un’attività. È una scelta personale. La mattina devo andare a prendere i miei figli e voglio stare tranquillo. Il calcio da noi viene vissuto con molta emotività. Pensare di sbagliare ad assegnare un calcio di rigore e di non poter uscire 2 giorni di casa per svolgere le mie attività sportive non mi fa sentire sereno. L’Aia ci ha dato piena libertà di poter arbitrare qualsiasi squadra in qualsiasi momento».
La stranezza, fatta notare già in settimana, è che Guida è stato designato al Var di Inter-Lazio, sfida chiaramente legata al Napoli in quanto le due formazioni sono in corsa per la vittoria dello scudetto a due giornate dalla fine. Guarda caso, dopo aver pareggiato contro la Lazio, l’Inter sceglie il silenzio stampa proprio per protestare contro Guida.
A Dazn l’ex arbitro Luca Marelli, ex arbitro, ha analizzato gli episodi controversi della sfida tra Inter e Lazio
Sul pareggio di Pedro: «era stato annullato dall’assistente, che forse non si era accorto che Bastoni teneva in gioco tutti. L’unico che forse poteva essere in fuorigioco era Dia, che però non ha partecipato all’azione, invece Vecino era in posizione regolare. Posizione di Hysaj? Era regolare sul passaggio sulla fascia destra».
Contatto Thuram-Marusic sul gol del 2-1 dell’Inter: «Chiffi controlla, entrambi si trattengono, evidentemente l’arbitro ha ritenuto che le spinte fossero reciproche. Il Var non interviene perché p una valutazione di campo».
Sulla mano di Bisseck ed il rigore della Lazio: «sempre difficile individuarli in campo, infatti Chiffi non lo ha visto. Il braccio non è aderente al corpo, è leggermente aperto rispetto alla figura. Lo hanno richiamato perché non era aderente e perché c’é un movimento istintivo anche se magari non volontario ad impattare il pallone».