Sei calciatori nati tra il 2004 e il 2008 in campo ieri al Maradona. Uno dei gol è arrivato dal più giovane, Ahanor, classe 2008.

Il Genoa ha pareggiato 2-2 contro il Napoli allo stadio Maradona. Vieira ha schierato titolari, o a partita in corso, sei calciatori Under 21.
Genoa senza paura: schiera la generazione Z e pareggia a Napoli
Il Secolo XIX elogia il coraggio del tecnico e le prestazioni dei “ragazzini”:
Il Grifone non si scansa. Smentisce tutte le previsioni di match già in cassaforte per il Napoli, fa la sua onesta partita, non si arrende davanti a una squadra più forte fisicamente e tecnicamente. Ma evidentemente un po’ tradita dalla tensione e dalla necessità di vincere. Il Grifone va a pareggiare al Maradona con una squadra piena di ragazzi di belle speranze, come Ahanor (2008), Masini (2001), Kassa (2005), Venturino (2006), Norton-Cuffy (2004), Otoa (2004). Speranze che sono già realtà, come dimostra la gran partita di Ahanor, le sgroppate di Norton-Cuffy, o le giocate di grande qualità di Venturino.
A Napoli il pubblico prima applaude, poi sullo stadio cala un silenzio anomalo
Scrive la Gazzetta dello Sport con Pierfrancesco Archetti:
Il Napoli ha sempre il destino nelle sue mani. Ma si dovrà vedere come gestirà questa frenata. Se prenderà paura, se ricorderà i due tiri in porta-due gol del Genoa come mancanza della personalità da scudetto, oppure se ripartirà senza farsi turbare da questa fresca ferita. Un punto divide la capolista dall’Inter. Già domenica potrebbe cambiare tutto, in meglio o in peggio, dipende dai punti di vista. Parma-Napoli e Inter-Lazio saranno altre due gare ad alta tensione: ne guadagna il campionato, saliranno le emozioni e i rimpianti.
Mezz’ora prima del via, l’Inter agguanta la capolista, passando 2-0 a Torino. Fino all’84’, il Napoli è tornato a +3, ma si fa raggiungere per la seconda volta dal Genoa. Stavolta la fase difensiva di Conte è fragile nei momenti chiave. Dopo quattro gare all’asciutto, perché non prendeva gol dal 7 aprile, incassa due reti evitabili nella costruzione e nella conclusione. L’occasione per scappare di nuovo svanisce e il pubblico prima applaude, per convincere che restano ancora due giornate e il Napoli è davanti. Poi però c’è un silenzio anomalo, tutti stanno pensando all’occasione mancata.