Harry Kane: «Vincere il primo trofeo non mi cambia, chissà ora cosa diranno su di me»
Al Guardian sul suo addio agli Spurs ha dichiarato: «È stata una decisione importante. Avrei potuto facilmente rimanere al Tottenham, giocare in Premier League e continuare a fare gol, ma volevo spingermi oltre»

Mg Monaco di Baviera 08/04/2025 - Champions League / Bayern Monaco-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Harry Kane
Harry Kane ha vinto il suo primo trofeo di squadra a 31 anni, ovvero la Bundesliga. Ha rilasciato successivamente un’intervista al Guardian proprio in merito a questa grande attesa.
Kane: «Vincere il primo trofeo non mi cambia, chissà ora cosa diranno su di me»
«È stata una lunga notte. Ed è solo l’inizio. È bello essere dalla parte dei vincitori, essere festeggiato come mai lo ero stato prima. Avevo visto finora tante squadre sollevare trofei».
All’attaccante inglese è stata fatta una doccia di birra bavarese, come si usa fare a Monaco.
«Il trofeo non mi cambia come giocatore. Non sono diverso da quello che ero prima di vincere. Ma era qualcosa che mancava nel mio curriculum. Forse una volta che hai vinto la tua prima coppa hai un po’ meno di cui parlare. Mi sono messo sotto pressione più di chiunque altro. Con il passare degli anni inizi a pensare: “Succederà mai?” Continui ad andare avanti, continui a spingerti oltre e poi arrivano cose belle come questa. Vedremo di cosa parlerà la gente ora. Ma sono sicuro che troveranno qualcosa.»
Sul suo addio agli Spurs ha dichiarato:
«È stata una decisione importante. Avrei potuto facilmente rimanere al Tottenham, giocare in Premier League e continuare a fare gol, ma volevo spingermi oltre. Volevo vedere quanto potevo essere bravo e giocare nelle partite più grandi, come in Champions. Anche se non abbiamo avuto successo nelle altre competizioni, abbiamo giocato grandi partite. E penso che questo sia solo l’inizio di qualcosa di speciale».
Infine, dà un consiglio ai giovani calciatori:
«Non mollare mai. Esistono alti e bassi. Nello sport, nella vita, non è tutto perfetto. Ci saranno momenti in cui le cose non andranno bene e devi trovare la positività dentro di te per superarli. Non bisogna arrendersi. Nel calcio sarà sempre: “Ok, hai vinto questo, ma non hai vinto quello”. Fino a quando non hai vinto tutto – e non ci sono molte persone che hanno vinto tutto – devi andare avanti.»