De Laurentiis: «Stamattina Conte andrà a fare una preghiera per Daniele»

A Radio Crc il presidente del Napoli ricorda il piccolo tifoso azzurro, morto lo scorso gennaio: «Mi ha riempito di gioia l'iniziativa del tecnico».

Conte e De Laurentiis

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Antonio Conte

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Crc ha parlato dopo la vittoria del quarto scudetto del Napoli.

In particolare, il presidente ha rilasciato una dichiarazione in merito alla morte del piccolo tifoso Daniele, avvenuta lo scorso gennaio:

«Questa mattina Conte andrà probabilmente a fare una preghiera per il piccolo Daniele e questo mi ha riempito di gioia».

Il Napoli ha vinto grazie all’umiltà e alla laboriosità delle formiche

A scriverlo è la Gazzetta dello Sport con Luigi Garlando.

Il Napoli ha vinto il suo quarto scudetto e Conte il suo sesto campionato. Al tecnico spetta di diritto la copertina, per l’entusiasmo con cui ha saputo trascinare squadra e città e per il sapiente cinismo, figlio dell’esperienza, con cui ha saputo approfittare delle circostanze favorevoli: la fallita rifondazione tecnica di Milan e Juve, gli sperperi da cicala dell’Inter, il privilegio impagabile di una stagione senza coppe europee. Il Napoli ha avuto l’umiltà e la laboriosità delle formiche e, pur riducendo al minimo gol e spettacolo, ha meritato ampiamente il titolo, perché ha vinto come e quando doveva. Al contrario dell’Inter che, se ieri a Como avesse dovuto piangere tutti i suoi rimorsi, avrebbe fatto esondare il lago. Due scudetti in tre stagioni ribadiscono la statura di grande del Napoli e reclamano applausi anche per il presidente De Laurentiis che non ha mai perso di vista i bilanci. 

De Laurentiis: «Cosa c’era in quel bell’abbraccio con Conte? Il rispetto e il ringraziamento dovuto»

Aurelio De Laurentiis, raggiunto da Sport Mediaset dopo la conquista dello scudetto da parte del Napoli, commenta il secondo tricolore da presidente,

Cosa c’era in quel bell’abbraccio con Conte?
«Il rispetto e il ringraziamento dovuto».

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