De Laurentiis ha detto di non avere lo stadio giovedì e ha minacciato la richiesta di risarcimento danni (Corsera)

Il muro contro muro con Marotta in Consiglio di Lega sulla data dell'ultima giornata. All'Inter umore nero, il compromesso venerdì accettato malvolentieri

Scorta a De Laurentiis napoli capuano ziliani

Napoli's president Aurelio De Laurentiis reacts during Napoli's training session at the Parc des Princes stadium in Paris on October 23, 2018 on the eve of their Champions' League football match against Paris Saint-Germain. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

De Laurentiis ha detto di non avere lo stadio giovedì e ha minacciato la richiesta di risarcimento danni (Corsera)

Il Corriere della Sera ricostruisce il clima di tensione ieri mattina in Consiglio di Lega con il muro contro muro tra Marotta e De Laurentiis per la data di svolgimento dell’ultima giornata di campionato. Alla fine la scelta è ricaduta, come è noto, su venerdì. L’Inter avrebbe voluto giocare giovedì (sempre in ottica finale Champions League) ma ha dovuto fare i conti con l’opposizione di De Laurentiis che ha minacciato una richiesta di risarcimento danni.

Ecco cosa scrive il Corriere della Sera:

Altro che Marotta League. Dopo le accuse incassate tutto l’anno per presunti favori arbitrali o indicazioni relative alla compilazione del calendario, ieri l’umore in viale della Liberazione era nuvoloso tendente al temporalesco. La decisione del Consiglio di Lega soddisfa a metà i dirigenti nerazzurri.

Alla riunione il presidente dell’inter Marotta si era presentato portando con sé una lettera nella quale il club rivendicava la necessità di giocare la gara fondamentale per l’assegnazione dello scudetto nella giornata di giovedì.

De Laurentiis ha reso il clima effervescente

Cosa è successo dunque ieri mattina? Aurelio De Laurentiis ha reso effervescente il Consiglio inviando una lettera nella quale manifestava il desiderio di giocare la domenica, o al massimo il sabato minacciando altrimenti una richiesta di risarcimento danni.
Nella missiva si giustificava dicendo addirittura di non avere la disponibilità dello stadio Maradona negli altri giorni…una probabile forzatura dal momento che, già all’iscrizione al campionato, un club si impegna ad avere la disponibilità dell’impianto per tutta la stagione sportiva. In questo clima di muro contro muro il presidente Simonelli ha sospeso il Consiglio per cercare di rasserenare gli animi e trovare un punto di intesa. Di qui la scelta di venerdì che, peraltro, è anche più gradita a Dazn che di giovedì avrebbe minore audience.  

 

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