Come è cambiato il Real Madrid: avanti di 2-0, erano certi che avrebbero perso (El Paìs)
"La sensazione più devastante è l'impotenza, l'auto-sabotaggio che ha dominato la squadra per tutta la stagione"

Db Bergamo 10/12/2024 - Champions League / Atalanta-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Kylian Mbappe'
Come è cambiato il Real Madrid: avanti di 2-0, erano certi che avrebbero perso (El Paìs)
“La partita è stata divertente”. Ma “divertente” è “l’aggettivo che noi tifosi del Real Madrid utilizziamo per definire il Barça, in mancanza di peggio”. Lo scrive, in tono passivo-remissivo Manuel Jabois, editorialista in quota Real su El Paìs. Il titolo del pezzo descrive abbastanza lo stato d’animo: “Il Real Madri è ormai una commedia da cinema muto”.
Il fatto, scrive Jobois, non è tanto che quella di ieri è stata la peggiore sconfitta del Madrid per il 4-3 o la perdita definitiva del campionato, “ma piuttosto per essere in vantaggio per 2-0 e sapere per certo che non avrebbero vinto, o almeno che sarebbe stato incredibilmente difficile”. Una roba che è l’esatto opposto della narrazione del grande Real fino allo scorso anno. “La verità è che quando il Madrid va sotto 0-2, noi tifosi del Real Madrid temiamo solo la noia della nostra squadra, ma in questa occasione temevamo l’inferiorità che ci era stata dimostrata dalle quattro sconfitte precedenti con le relative batoste, tranne una, e nemmeno un vantaggio così ampio è bastato a riportare la pace”.
È stata la stagione più circense del Real Madrid
“In breve, la stagione più circense del Madrid è stata quella che prometteva, in quanto vincitori del campionato e della Champions League lo scorso anno, il suo rullo compressore. Chi si sorprende del fatto che quest’anno la doppietta Liga-Coppa del Re del Barcellona venga celebrata più di quella Liga-Champions League 2024 del Real Madrid non deve confondersi: l’asticella, con il suo ingaggio stellare, era stata posta altrove e alla fine è stato il Barcellona stesso a spostarla”.
“Ci sono altre cose, naturalmente, ma forse la più devastante è la sensazione (solo una sensazione) di impotenza e auto-sabotaggio che ha dominato la squadra per tutta la stagione”.