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Capello ‘bacchetta’ Flick: «A un minuto dalla fine ha continuato a giocare uomo contro uomo: un po’ presuntuoso…»

Alla Gazzetta sulle vicende di Champions League: «Tra Inter e Psg sarà una finale equilibrata, ma tutto parte dal centrocampo, come sempre».

Capello ‘bacchetta’ Flick: «A un minuto dalla fine ha continuato a giocare uomo contro uomo: un po’ presuntuoso…»
Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello

Fabio Capello, si sa, non ha mai avuto peli sulla lingua. Non li aveva quando era in panchina, né li ha oggi oggi che fa l’opinionista in televisione o concedendo interviste ai giornali. L’ex tecnico di Roma e Juve, tra le altre, ha parlato alla Gazzetta dello Sport soffermandosi sulla Champions League: oltre che a fare i complimenti all’Inter per l’accesso in finale e a fare alcune previsioni, il 78enne friulano ha ‘bacchettato’ il tecnico del Barcellona per la sua «presunzione» nell’affrontare la gara contro i nerazzurri. Vi proponiamo di seguito un estratto delle sue parole.

Le parole di Fabio Capello

«Sarà una finale equilibrata, ma tutto parte dal centrocampo, come sempre. A Barcellona il trio di Inzaghi aveva sofferto molto e invece martedì i suoi centrocampisti hanno fatto una buona partita. Ovviamente però il 31 maggio non ci sarà andata e ritorno, né pubblico di casa a spingere o stadio da espugnare in trasferta, ci aspetta quindi una finale a viso aperto. I centrocampisti dell’Inter mi hanno convinto anche se, essendo a fine stagione, ovviamente non sono più brillantissimi. Poi davanti ci sono Lautaro e Thuram…», ha detto Capello in vista della finale tra i nerazzurri e il Paris Saint-Germain.

Quanto alla squadra francese: «Oltre a Donnarumma la squadra di Luis Enrique è equilibrata e ha un centrocampo molto forte: non è un reparto con molta stazza, però hanno tutti qualità, dinamismo e attenzione tattica di altissimo livello. E poi pressano subito, recuperando palla velocemente. Anche se ieri, però, è sembrato un po’ preoccupato dalla pressione dell’Arsenal».

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«C’è tanta fantasia con Doué, Dembélé, Kvaratskhelia… È tutta gente che sa dribblare e se non li affronti al meglio ti possono castigare. Nella linea difensiva, invece, è sempre fondamentale il ruolo di Marquinhos che guida benissimo tutti i compagni di reparto. E c’è una somiglianza con l’Inter: gli esterni Hakimi e Mendes, come quelli nerazzurri, sono molto bravi a venire avanti in fase offensiva. In fascia sarà necessaria la massima attenzione», ha proseguito.

Come dicevamo, però, nel corso della chiacchierata, Capello ci ha tenuto a ‘rimproverare’ il tecnico del Barcellona, Hansi Flick, per le scelte fatte nei momenti cruciali del gara al Meazza: «In semifinale Inzaghi è stato bravo a sfruttare le occasioni, con Flick che a un minuto dalla fine ha continuato a giocare uomo contro uomo: un po’ presuntuoso…».

Infine, Capello ha concluso dicendo: «Luis Enrique mi sembra un allenatore preparato, si è fatto una squadra su misura, zeppa di ottimi giocatori. Non ha una stella assoluta come è Lamine Yamal per il Barcellona, uno su cui si basa tutta la squadra. Si potrebbe nominare Dembélé perché è quello che si mette di più in evidenza, ma tutti i titolari del Psg sono molto bravi e ugualmente importanti».

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