Bertolucci su X: «L’ assordante silenzio di quasi tutti i giocatori italiani sul caso Sinner mi ferisce». Il Giornale: «ha ragione Berrettini, nel tennis non ci sono amici»

La tiepida solidarietà dei tennisti italiani a Sinner dopo la squalifica (Il Giornale)
Scrive Il Giornale con Marco Lombardo (che prende spunto da un tweet di Bertolucci):
La conclusione della vicenda Clostebol (…) propaga ombre azzurre sul tennis. Perché la verità, alla fine, è sempre la stessa: si è amici fino a prova contraria, a meno che poi si abbia bisogno di aiuto. E in quel caso l’eterna promessa di vicinanza esce dal campo ed evapora. Paolo Bertolucci, che di tennis è non solo un grande ex ma pure un saggio commentatore, l’ha fatto notare:
«L’assordante silenzio di quasi tutti i giocatori italiani sul caso di Jannik Sinner mi ferisce».
E in effetti, al di là delle nette dichiarazioni di Andrea Vavassori e quelle di Matteo Berrettini («Jannik è stato chiaramente vittima di un errore»), si notano più gli assenti che i presenti. Gli stessi che avevano appunto giurato eterna stima e gratitudine nei confronti del numero uno del mondo quando, seppur sfinito dalla stagione più emotivamente complicata della sua vita, era corso a spendere le ultime energie a Malaga per far vincere a tutti la seconda Coppa Davis consecutiva.
L’ assordante silenzio di quasi tutti i giocatori italiani sul caso di @janniksin mi ferisce.
— paolo bertolucci (@paolobertolucci) February 17, 2025
Sinner, oggi a Repubblica ha parlato Sonego
Va detto – aggiungiamo noi del Napolista – che stamattina su Repubblica c’è l’intervista a Sonego che sta ovviamente dalla parte di Sinner.
Prosegue Il Giornale:
Spiace davvero, insomma, che il populismo a sproposito di Kyrgyos abbia trovato spazio anche in chi avrebbe dovuto schierarsi
nettamente a favore di un compagno. Ma come afferma Berrettini, ormai altro saggio anche lui,«nel tennis non ci sono amici». O meglio: spesso anche lì, come nella vita, l’amicizia viene ridotta in noccioline.