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Rrahmani, Anguissa, Di Lorenzo e Olivera sembrano dei robot rispetto allo scorso anno

Il Napoli è stato stravolto con tanti uomini dello scorso anno che quest’anno – sotto la guida di Conte – sono diventati altri giocatori

Rrahmani, Anguissa, Di Lorenzo e Olivera sembrano dei robot rispetto allo scorso anno
Ni Napoli 24/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Amir Rrahmani

Rrahmani, Anguissa, Di Lorenzo e Olivera sembrano dei robot rispetto allo scorso anno

Kvara inventa, Lukaku morde sui guantoni fatati di Milinkovic-Savic che evita la goleada con parate strepitose. Scott la mette dentro con la zampata da trequartista unendo anche tanta quantità. Il Napoli ha una corazzata in difesa e un centrocampo che chiude e costruisce. Resta il primato prima ancora delle gare di Firenze e Roma.

Nel primo tempo il Torino parte bene e con Adams sbaglia di testa solo davanti Meret. Dopo la paura il Napoli inizia a prendere metri e Lukaku in area scivola al momento del tiro davanti a Milinkovic-Savic. Ma subito dopo il quarto d’ora è Kvaratskhelia a sbagliare due occasioni solo in area: prima spara alto e poi tira sui piedi di big Rom che 5 minuti di tacco sta per fare il gol della domenica: colpo di tacco al volo su cross di Kvara e miracolo del portiere granata che si ripete sul colpo di testa del georgiano 1 minuto dopo. Il gol è nell’aria è alla mezz’ora, sempre sulla catena di sinistra, Kvara appoggia per McTominay di sinistra la piazza sul primo palo. I granata reagiscono di rabbia e gli azzurri vanno in tilt con Coco che sbaglia clamorosamente a porta vuota. La prima frazione, poi, si chiude senza nuovi sussulti.

Rrahmani e gli altri

Nel secondo tempo il Napoli prova a controllare la gara nei primi dieci minuti per poi iniziare ad alzare il ritmo e mettere in difficoltà i granata. Poco prima del 20° nuovo miracolo di Milinkovic questa volta su Olivera di testa. Vanoli con le sostituzioni sbilancia il Torino con quasi 3 punte e si aprono spazi per gli azzurri che però mancano sempre nel guizzo finale per impensierire l’estremo difensore granata. Ci provano anche Simone e Neres che segna ma in fuorigioco. Poi arriva il fischio finale.

La risposta della squadra sembra un prolungamento in campo della testa del coach british-pugliese. Rrahmani, Anguissa, Di Lorenzo e Olivera sembrano dei robot rispetto allo scorso anno. Lobotka comanda, Kvara inventa e Lukaku inizia a prendere forma fisica. Poi chi entra sembra indemoniato come Simeone e Neres nel finale. Gli azzurri guidano, gli altri inseguono. E devono ancora arrivare i gol per quanto si costruisce.

 

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