All’Equipe: «Mi ha fatto male, ero arrabbiato. Non ero preoccupato per la mia salute, sono professionista da sette anni». Gioca regolarmente in Francia
Kevin Danso, difensore centrale del Lens, è stato a un passo dall’unirsi alla Roma. Il calciatore però non ha passato le visite mediche e se n’è tornato in Francia dove ha giocato regolarmente (si è fermato solo per un infortunio).
All’Equipe ha raccontato di come ha vissuto quel periodo.
Le parole di Danso
Come si è sentito dopo il mancato trasferimento alla Roma?
«Mi ha fatto male. Andare a Roma e non firmare può capitare a molti giocatori. Dico sempre che non sono scontento. Qui ho la mia famiglia e un buon club. Ma quello che mi ha fatto più male è stato non poter giocare contro il Panathinaikos. Se avessi potuto giocare quella partita, chissà, forse ci saremmo qualificati».
Era arrabbiato come ha lasciato intendere sui social network?
«Sì, certo che lo ero. Non avevo mai sentito una spiegazione del genere dopo aver superato tutti i tipi di test medici in Inghilterra. Mi avevano detto che in Italia erano molto più severi su questo tipo di analisi. Forse c’è un’altra ragione per il trasferimento annullato».
Sui controlli in Italia:
«Lì sono più cauti. Ho dovuto sopportare la situazione. Ho dovuto sottopormi a ulteriori esami per capire se potevo giocare. La situazione era diventata troppo complicata per il trasferimento».
Era preoccupato per la sua salute?
«Non più di tanto. Sono un professionista da sette anni. Mi sono detto: ok, forse c’è qualcosa. O forse no. Non avevo mai avuto altri problemi prima. Volevo uscire da quella situazione».