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Conte: «Oggi posso essere soddisfatto, siamo venuti a giocare a San Siro non nel campetto vicino a casa mia»

In conferenza: «Dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto e pensare che verranno momenti negativi, ma avremo terreno in cascina»

Conte: «Oggi posso essere soddisfatto, siamo venuti a giocare a San Siro non nel campetto vicino a casa mia»

Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, è intervenuto in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Milan a San Siro.

La conferenza di Conte

Questa vittoria ha cambiato il senso della stagione?

«Il discorso del cartello lavori in corso rimarrà. Ribadisco il Napoli come anche il Milan ha cambiato allenatore, ha iniziato un nuovo percorso. Il Milan però l’anno scorso è arrivato in zona Champions e ci ha dato 22 punti di distacco. Dobbiamo lavorare tanto per abbreviare questo periodo di costruzione. Ogni club a inizio anno si pone degli obiettivi in base alla stagione precedente, al mercato, ai giocatori che sono andati via. Il nostro obiettivo è quello di tornare in Europa perché dopo 14 anni il Napoli non sta facendo l’Europa e la città non lo merita. Vorremmo cercare di entrare dalla porta principale in Europa, ma non saremo i soli. Non cambia niente rispetto al passato, rimaniamo umili, altri tre punti, ne abbiamo fatti venticinque e penso che nessuno se lo aspettasse l’anno prossimo. Dobbiamo essere orgogliosi e pensare che verranno momenti negativi, ma avremo terreno in cascina».

Quali sono i margini di miglioramento della squadra?

«I margini di miglioramento sono quelli di continuare a crescere tutti insieme a livello di mentalità, dobbiamo cercare di voler migliorare, alzare giorno dopo giorno l’asticella. Se voglio un miglioramento dalla squadra ogni singolo deve diventare più forte. Se aggiungi alla fine il miglioramento di ogni singolo, la squadre ne giova. Oggi posso essere soddisfatto, possiamo gestire ancora meglio ma siamo venuti a giocare a San Siro non nel campetto vicino a casa mia. Ho allenato qui per due anni e so l’impatto che San Siro dà alle altre squadre».

Qual è la qualità che l’ha colpita di più della squadra?

«Mi piace è l’ambiente che si sta creando tra di noi, tutti si sentono molto partecipi e dentro il progetto. Questa fiducia ed entusiasmo, gente che viene e si mette a disposizione del Napoli. C’è un aria positiva e mi dà carica, entusiasmo e responsabilità. Chi mi conosce sa che vivo di passione, sono in una città dove la passione è tutto. Viviamo la cosa nella maniera giusta. I tifosi devono sapere loro che lavoriamo giorno e notti per renderli orgogliosi»

 

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